AMD, un Bulldozer passerà sopra i chip a 45 nm

AMD pianifica una rapida transizione dal processo produttivo a 45 nanometri a quello a 32 nanometri. Il 70 percento della produzione dovrebbe essere destinato alla produzione della APU Llano.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD non vede l'ora di lasciarsi alle spalle l'attuale gamma di processori. Secondo Xbit-labs l'azienda ha intenzione di passare rapidamente al processo produttivo a 32 nanometri SOI ed entro il secondo trimestre 2012 l'azienda non realizzerà più CPU a 45 nanometri.

Per quel periodo il 20 percento della produzione di AMD dovrebbe essere dedicato ai processori basati su architettura Bulldozer (socket AM3+). Il 10 percento dei chip realizzati sarà invece basato su architettura Bobcat: parliamo quindi delle APU Zacate e Ontario per netbook, nettop e tablet. Il 70 percento della produzione sarà destinato a Llano, la APU con due o quattro core, dotata di grafica DirectX 11, attorno al cui design i produttori potranno realizzare portatili e PC all-in-one.

Ricordiamo che contemporaneamente a questa grande transizione,  AMD dovrebbe rivoluzionare anche i nomi dei propri processori, passando al marchio Vision, declinato nelle serie FX, E ed A, cui ovviamente saranno affiancati i nomi dei vari modelli (AMD: basta Phenom, le CPU si chiameranno Vision).

Intel dal canto suo è già impegnata nello sviluppo delle CPU a 22 nanometri, che saranno presentate a inizio 2012. L'azienda potrebbe mostrare alcuni sample già al Computex 2011 di giugno.