Il colosso giapponese Capcom ha lanciato un avvertimento che potrebbe preoccupare milioni di giocatori in tutto il mondo: i popolari titoli della serie Monster Hunter potrebbero non funzionare correttamente sui sistemi Windows 10 a partire dal prossimo mese.
La decisione arriva in concomitanza con la cessazione del supporto Microsoft per questo sistema operativo, creando una situazione di incertezza per una vasta base di utenti che ancora utilizza questa versione di Windows.
La fine di un'era per Windows 10
Il 14 ottobre 2025 segnerà una data cruciale nel panorama tecnologico globale, quando Microsoft interromperà ufficialmente il supporto per Windows 10. Questa decisione ha spinto Capcom a rivedere le proprie politiche di compatibilità, annunciando che non potrà più garantire il corretto funzionamento di Monster Hunter: World, Monster Hunter Rise e Monster Hunter Wilds sui sistemi che utilizzano questo sistema operativo.
In una comunicazione pubblicata su Steam, l'azienda giapponese ha precisato che i giochi rimarranno teoricamente giocabili anche dopo la data fatidica. Tuttavia, la società ha chiarito che futuri aggiornamenti di sistema o dei titoli stessi potrebbero rendere incompatibili i giochi con Windows 10.
Le implicazioni per i giocatori
La posizione di Capcom riflette una realtà tecnica piuttosto comune nel settore: quando un sistema operativo perde il supporto ufficiale, diventa sempre più difficile per gli sviluppatori garantire la stabilità e la sicurezza dei propri prodotti. La casa di sviluppo ha specificato che "la corretta funzionalità dei giochi non può essere garantita su sistemi operativi per i quali Microsoft ha terminato il supporto".
Per quanto riguarda l'assistenza clienti, Capcom ha adottato una linea pragmatica ma restrittiva. Nel caso si verifichino problemi durante l'esecuzione dei giochi, il supporto potrà essere fornito esclusivamente sulla base delle informazioni raccolte prima della discontinuazione del supporto per Windows 10. Inoltre, i servizi di indagine per problemi specifici legati all'esecuzione dei giochi su questo sistema operativo verranno completamente interrotti.
Non solo Capcom: anche Valve cambia rotta
La strategia di Capcom non rappresenta un caso isolato nell'industria del gaming. Anche Valve, la società dietro la piattaforma Steam, ha annunciato modifiche significative al proprio supporto. Dal 1° gennaio 2026, Steam cesserà di supportare i sistemi che utilizzano versioni a 32-bit di Windows 10.
Tuttavia, secondo i dati emersi dalla Steam Hardware Survey di agosto 2025, questa decisione dovrebbe avere un impatto limitato: solo lo 0,01% degli utenti ha dichiarato di utilizzare ancora questo tipo di sistema operativo. Si tratta di una percentuale così ridotta da rendere economicamente poco vantaggioso il mantenimento del supporto.
Il successo commerciale nonostante le preoccupazioni
Paradossalmente, questi annunci arrivano in un momento di grande successo commerciale per la franchise di Monster Hunter. Il presidente di Capcom, Haruhiro Tsujimoto, ha recentemente rivelato dati impressionanti riguardo alle vendite di Monster Hunter Wilds, che ha raggiunto otto milioni di copie vendute in soli tre giorni, stabilendo un nuovo record come titolo Capcom con le vendite più rapide nella storia dell'azienda.
Interessante notare come Tsujimoto abbia attribuito parte del successo del gioco al prezzo elevato di PlayStation 5, suggerendo che molti giocatori si siano orientati verso le versioni PC proprio per aggirare i costi della console Sony. Questo dato rende ancora più significativo l'avvertimento riguardo alla compatibilità con Windows 10, considerando l'ampia base di utenti PC della serie.