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Crash Team Racing Nitro-Fueled Recensione, un atteso ritorno tra i rombi di motore

Abbiamo recensito l'atteso ritorno di uno dei videogiochi più amati degli anni 90: Crash Team Racing Nitro-Fueled!

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a cura di Lorena Rao

Dopo il gran successo di un’operazione nostalgica come Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, era diventato prioritario per Activision lavorare a Crash Team Racing Nitro-Fueled, il remake del kart game del 1999 dedicato alla mascotte Sony. Questo è quanto ci ha detto Thomas Wilson, il creative director di Beenox, il team di sviluppo che si è occupato del rifacimento, durante un appuntamento a porte chiuse all’E3 2019.

Tuttavia, già da quell’incontro, era chiaro che tale remake non si sarebbe limitato a riproporre il titolo in un nuova veste grafica, ma avrebbe esteso la sua esperienza, per rendere ancora più avvincente la sua riscoperta. Adesso che Crash Team Racing Nitro-Fueled è finalmente giunto su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, l’impressione di avere tra le mani un remake fedele all’originale - ma dall’anima più corposa - è ampiamente confermata.

È di nuovo tempo di riscaldare i motori

Tralasciando per un momento il piacevole impatto grafico, la prima novità di Crash Team Racing Nitro-Fueled la notiamo intraprendendo l’Avventura, la modalità single-player in cui dobbiamo vincere 21 corse per sbloccare i personaggi segreti. Cosa che, in termini di trama, si traduce in salvare il mondo dalla megalomania di Nitrus Oxide, un pilota alieno attaccabrighe.

Il remake ci permette di affrontare questa modalità o in maniera Classica, che prevede un livello di difficoltà predefinito e un unico personaggio da scegliere all’inizio (proprio come la versione originale), oppure in stile Nitro Fueled, vale a dire la possibilità di selezionare il grado di difficoltà, oltre a poter cambiare personaggio in corso d’opera. Un’aggiunta che si rivela vincente, perché rende l’Avventura più strategica e godibile. Per intenderci, anziché rimanere bloccati a causa di un personaggio che ha poca manovrabilità su una pista come Piccola Arena, in cui le derapate e i salti sono fondamentali, possiamo sceglierne uno con una buona qualità di sterzata per gestirci meglio la gara.

Ciò dipende anche dalla difficoltà scelta, dato che l’IA nemica cambia drasticamente. In breve, se a “facile” bastano gli oggetti bonus delle scatole per vincere gli avversari, già a “medio” è necessario un buon uso delle derapate e dei salti, i cui comandi non sono semplici per i principianti. Ma non temete, se questo è il vostro primo approccio al kart game, potete fare affidamento ai consigli che appaiono tra i caricamenti, oltre a potere consultare la guida dal menù. Vero è che solo giocando a un alto livello di sfida Crash Team Racing Nitro-Fueled esprime tutta la sua adrenalinica natura: le gare si svolgono sul filo del rasoio, dove un TNT messo al posso giusto può fare la differenza. Della stessa importanza sono dotate le scorciatoie: i veterani dell’originale saranno lieti di sapere di poterle trovare proprio dove le hanno lasciate vent’anni fa. Anche la giocabilità rimane invariata rispetto a CTR, sebbene resa leggermente più fluida. Questo perché il titolo originale non è affatto invecchiato male negli anni, quindi nel remake non troviamo grossi stravolgimenti. Il che è un bene.

Se già l’Avventura permette di vivere emozioni forti, è con il resto delle sfide che Crash Team Racing Nitro-Fueled sprigiona tutta la sua essenza. Dalla Corsa Singola alla Gara di Coppa; dalle Prove a Tempo alle Corse delle Reliquie; dalla ricerca delle lettere CTR a quella dei Cristalli entro un tempo limitato. Per poi finire con la Battaglia, una sorta di battle royale sui kart, in cui colpire gli avversari con gli oggetti bonus dentro un circuito chiuso, oppure giocare a ruba bandiera, e così via. In particolare quest’ultima modalità è puro divertimento se giocato in compagnia. Certo, c’è il pericolo che molte delle nostre amicizie storiche giungano al termine dopo un missile alle spalle, ma è un rischio che siamo disposti a correre. Altrimenti possiamo comunque affrontare tutto in solitaria contro l'IA avversaria.

In generale Crash Team Racing Nitro Fueled fa forte affidamento al multiplayer, che si divide in 4 giocatori in locale, 8 online. Quest’ultima modalità non l’abbiamo potuta testare in sede di recensione, in quanto non ancora ottimizzata, per cui riprenderemo il discorso sul multiplayer online più avanti. Vi confermiamo però che Crash Team Racing Nitro Fueled, giocato in compagnia di amici, acquisisce ulteriore valore. Anche in questo caso i veterani dell’originale non rimarranno scontenti. Anche perché nelle varie sfide, oltre ai classici tracciati di CTR, sono incluse le piste di Crash Nitro Kart, il kart game del 2003 realizzato da Vicarious Visions. Arriviamo così a una trentina di tracciati da corsa, più le arene delle battaglie: un’offerta dunque più variegata, che non si esaurisce certo qui.Prima però di passare all'altra aggiunta più corposa, vi segnaliamo, tra le novità, l'eliminazione delle babes da podio, per una rappresentazione più moderna e attenta, e la scelta di tre design diversi per la barra del turbo, così da poterci orientare meglio con le sterzate.

Quando vecchio e nuovo ben si amalgamano

Finora abbiamo visto come vecchio e nuovo si fondono in perfetta sinergia lasciando intatta l’anima di CTR. Ma Crash Team Racing Nitro-Fueled offre molta più scelta anche per i personaggi: accanto ai Bandicoot, al team Cortex, e Penta Pinguino (abbiamo provato lo stesso codice di vent’anni fa e funziona!), abbiamo Nitro Oxide, finalmente reso giocabile, i personaggi tratti da Nitro Kart e qualche altra sfiziosa aggiunta.

Ma come si sbloccano? Se per l’alieno basta completare l’Avventura, per gli altri dobbiamo o superare specifiche sfide - come le Prove a Tempo per avere N. Tropy -, oppure spendere al Pit Stop le monete guadagnate al termine di una corsa. Questa nuova sezione non è altro che un store in game dove appaiono, per un tempo limitato, nuove skin per i personaggi e per i kart, accessori e, per l’appunto, nuovi piloti. La personalizzazione è un altro degli elementi caratteristici di Crash Team Racing Nitro-Fueled. Certo, i contenuti sbloccabili sono per semplici fini estetici, ma rappresentano un ottimo motivo per motivarci ulteriormente nelle sfide e guadagnare monete.

Il merito di questa accoglienza positiva va anche al restyling grafico davvero eccellente. Capita infatti di soffermarsi sulla morbidezza del manto di Pura o di sorridere per l’espressione di Ripper Roo. Rispetto alla N. Sane Trilogy, pare che le forme dei personaggi siano state rese ancora più smussate e dolci. Per quanto riguarda l’ambiente di gioco, i tracciati presentano una caratterizzazione inedita. Ed è qui che si vede l’estro creativo di Beenox: ogni ecosistema attorno alle piste è vivo, con una sua fauna, una sua flora, una sua architettura, un suo stile. Riguardo la resa tecnica, su PlayStation 4 (che è la piattaforma su cui abbiamo testato il gioco) il titolo si attesta  sui 30 frame al secondo. Sulle versioni più performanti come la Pro o la Xbox One parliamo invece di 60 fps. Una netta differenza, che però non ha inficiato troppo la nostra esperienza.

Lato comparto sonoro, Crash Team Racing Nitro-Fueled è interamente tradotto in italiano, quindi testo e audio. Durante le nostre scorribande in kart possiamo infatti sentire gli storici sfottò tra i personaggi, anche se le voci sono leggermente diverse. La colonna sonora ripropone i brani di CTR in versione masterizzata, ma è possibile selezionare quella originale dalle opzioni. In generale il gioco presenta diverse chicche legate al titolo del 1999 per gettare nella nostalgia i fan più appassionati. Quanto detto sinora però dimostra che Crash Team Racing Nitro-Fueled non è un titolo totalmente ancorato al passato. Non a caso sono previsti nuovi contenuti per il remake, per supportare la componente online con il Gran Prix. Ne abbiamo parlato proprio all’incontro con Thomas Wilson, i cui dettagli potete trovarli qui.

Il saggio incrocio tra rispetto per l’originale e nuovi contenuti rende Crash Team Racing Nitro-Fueled un titolo perfetto non solo per chi vuole cedere ai ricordi dell’infanzia, ma anche per chi è in cerca di un passatempo da (ri)scoprire, sia in solitaria, grazie all’alto grado di sfida e alla personalizzazione del proprio stile, sia in compagnia, grazie alla varietà di contenuti, in grado di far divertire i giocatori di diverse generazioni.

Voto Recensione di Crash Team Racing Nitro-Fueled - PS4


9

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Il restyling grafico del mondo Bandicoot è sempre piacevole alla vista

  • - L'aggiunta delle piste e dei personaggi tratti da Nitro Kart (e non solo) dona varietà al titolo

  • - La possibilità di personalizzare esteticamente piloti e kart secondo i propri gusti è una vera carineria

  • - Gli elementi caratteristici di CTR sono rimasti uguali a come li avevamo lasciati vent'anni fa

Contro

  • - Qualche piccola sbavatura tecnica

  • - La scritta "Ultimo Giro" è davvero fastidiosa perché limita per un attimo la visibilità

Commento

Il saggio incrocio tra rispetto per l’originale e nuovi contenuti rende Crash Team Racing Nitro-Fueled un titolo perfetto non solo per chi vuole cedere ai ricordi dell’infanzia, ma anche per chi è in cerca di un valido passatempo da (ri)scoprire, sia in solitaria, grazie all’alto grado di sfida e alla personalizzazione del proprio stile, sia in compagnia, per la varietà di contenuti in termini di prove, personaggi e tracciati.Un titolo in grado di coinvolgere i giocatori di diverse generazioni, tra nuove accortezze (estetiche e contenutistiche) ed elementi tradizionali.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Crash Team Racing Nitro-Fueled - PS4

Crash Team Racing Nitro-Fueled - PS4