Diablo 3, atteso nel corso del secondo trimestre (non c'è ancora una data precisa), non avrà la modalità player versus player (PVP, giocatore contro giocatore) al debutto. Sarà implementata in seguito a una patch distribuita gratuitamente e non come alcuni temevamo, tramite un DLC a pagamento.
"Dopo attenta considerazione e discussione, abbiamo appreso che ritardare l'intero gioco solamente per il PvP sarebbe stato come punire chiunque vuole godere la campagna e il contenuto principale solo/co-op, che sono tutti ormai completi", ha dichiarato il designer Jay Wilson.
La modalità PvP, quando disponibile, offrirà diverse mappe Arena, obiettivi, matchmaking e un sistema di progressione. "Sappiamo che molti di voi attendono il PvP e focalizzeremo i nostri sforzi del post lancio per far sì che le arene siano brutali, sanguinarie, veloci e impressionanti come devono essere. Nel frattempo, siamo in procinto di apportare gli ultimi ritocchi a quella che riteniamo una campagna davvero epica e all'esperienza co-op".
Oltre a Jay Wilson, ha parlato anche il portavoce di Blizzard Che'von Slaughter. "A volte sentiamo che sia necessario del lavoro sulle singole caratteristiche un po' più a lungo per assicurare che queste raggiungano i nostri standard".
"Tradizionalmente abbiamo supportato i nostri giochi anche per un lungo periodo dopo il debutto, non solo con bug e fix nel bilanciamento, ma anche lavorando sui contenuti e gli aggiornamenti del sistema che potrebbero seguire tempi differenti rispetto ai piani originari".
Secondo indiscrezioni alcuni ritardi di Diablo III sono stati causati dalle modifiche ai sistemi principali come rune, talenti e inventario. Lo sviluppo della modalità player versus player sarebbe iniziato successivamente a quello del gioco e ciò potrebbe spiegare il perché del ritardo. Ricordiamo che l'Action RPG è previsto solo su PC, ma nel corso degli ultimi mesi Blizzard ha più volte dichiarato di essere al lavoro per capire se è possibile realizzarne anche un'adattamento per console.