Electronic Arts taglia il suo personale

In seguito alle perdite nette del secondo trimestre dell'anno fiscale, Electronic Arts licenzia 600 dipendenti.

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a cura di Tom's Hardware

Electronic Arts ha annunciato un importante taglio del personale, dovuto ai risultati poco favorevoli del secondo trimestre dell'anno fiscale 2009.

Nonostante un giro d'affari in rialzo di ben 254 milioni di dollari (199 milioni di euro) rispetto allo scorso anno, il colosso americano si è scontrato con una pesante ondata di perdite.

Tra luglio e settembre, infatti, EA ha accumulato 310 milioni di dollari di perdite nette (243 milioni di euro), una cifra insostenibile anche per il secondo editore mondiale del mercato dei videogame (alle spalle del neo colosso Activision Blizzard).

A titolo comparativo, un anno fa il buco fu di 195 milioni di dollari, in un momento in cui la società californiana registrava già cifre preoccupanti.

EA ha quindi scelto la strada del rigore, per contenere i costi, orientandosi al licenziamento di 600 collaboratori, vale a dire il 6% del suo personale mondiale. Una decisione che dovrebbe far rientrare circa 50 milioni di dollari nelle casse dell'editore, ma che avrà un impatto sull'intero anno fiscale 2008-2009.

Le prospettive di EA puntano ora su un bilancio operativo di 5,15 miliardi di dollari, contro i 4,9 della vigilia, che si tramuterà in una crescita dal 33 al 41%.

Electronic Arts, per voce del suo Presidente John Riccitiello, ha parlato della sua line-up futura: l'uscita di Saboteur è stata rinviata all'anno fiscale 2010, mentre Mercenaries 3 è già in fase di sviluppo.

Da internet sbuca anche la notizia che EA avrebbe acquistato i diritti per realizzare  un gioco tratto dalla Divina Commedia, che dovrebbe chiamarsi l'Inferno di Dante.