G2A: la controversa storia del più famoso negozio di key

G2A è il più famoso negozio di codici online, spesso al centro di polemiche a causa di problemi legati ad azioni fraudolente perpetrate tramite il servizio.

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a cura di Francesco Dellagiacoma

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, G2A è un famosissimo negozio di cd-key online, l'ideale per chi non sa cosa farsene di un codice in più, magari ottenuto in un bundle, ma anche terreno potenzialmente favorevole ai truffatori che vogliono guadagni facili.

Nel tempo le polemiche riguardo questo sito sono state davvero moltissime. Tantissimi giocatori, streamer e addirittura sviluppatori hanno detto la loro riguardo a questa piattaforma. La particolarità del sito sta nel fatto che non vende direttamente le chiavi dei giochi, ma permette a terze parti di farlo. Tramite un'aggressiva politica di marketing G2A è riuscito ad ottenere tantissime partnership con famose personalità del web, una su tutte il famosissimo PewDiePie.

g2a

Il prezzo veramente molto accessibile delle chiavi messe in vendita su G2A l'ha reso in breve tempo il più famoso negozio di questo tipo. D'altra parte però c'è sempre stato un velo d'ombra sulle transazioni e sui codici messi online dal sito, causato dal fatto che i controlli messi in atto non sembrano sufficienti a verificare l'affidabilità dei venditori.

tinyBuild GAMES, una software house indipendente, ha pubblicato lo scorso 20 giugno un articolo sul suo sito accusando G2A di "facilitare un'economia fraudolenta", che danneggia in maniera significativa il mercato. Questo evento parrebbe essere la causa della separazione tra G2A e LIRIK, famoso streamer di Twitch con un seguito da più di un milione di fan.

g2a tinybuild

Il sistema creato da G2A, secondo tinyBuild GAMES favorisce in maniera incredibile azioni fraudolente, anche se non è facile individuare quale sia il vero grado di responsabilità dell'azienda. Alle accuse il sito ha risposto affermando di avere la volontà di migliorare i propri standard di sicurezza, anche per venire incontro agli sviluppatori.

In un video dai toni piuttosto espliciti, LevelCapGaming ha definito G2A "un covo di ladri", portando l'attenzione dei giocatori inconsapevoli sui problemi legati a questo tipo di mercato. Non è un caso che la separazione tra il sito e LIRIK, oltre che JacksFrag, sia avvenuta a pochi giorni dalla pubblicazione del video stesso.

Parlando con Kotaku, Charlie Goldberg - LevelCapGaming per intenderci - ha usato parole molto chiare riguardo alle collaborazioni tra G2A e gli Youtuber. "Do la colpa a molti Youtuber - me compreso - per aver aiutato a creare un marchio che i giocatori associano a videogiochi legali e con prezzi bassi".

Goldberg ha dichiarato che PewDiePie è uno dei principali motivi per cui ha deciso di collaborare con G2A. Avendo sempre ritenuto lo Youtuber una persona corretta, la sua partnership con il negozio di codici è sembrata una sorta di "garanzia" al creatore di LevelCapGaming.

La volontà di collaborare con G2A da parte di molti utenti di YouTube è facile da comprendere. Il sito offre infatti ottimi profitti agli streamer, dando la possibilità ai fan di comprare chiavi a prezzi modici.

pewdiepie

Il fatto che molti Youtuber collaborino attivamente con G2A non li rende automaticamente dei criminali, ma le continue polemiche attorno al sito non sono ceramente una pubblicità gradita. MrMattyPlays, utente di YouTube con più di trecentomila fan, ha recentemente concluso la sua collaborazione con G2A proprio per questo motivo.

Quello che viene richiesto a G2A dagli sviluppatori in primo luogo, ma anche da molti suoi ex-collaboratori, è un concreto impegno nella lotta alle azioni illegali che sono compiute tramite il servizio da loro offerto.

D'altra parte anche i giocatori dovrebbero prestare attenzione a dove comprano, cercando di non alimentare un "mercato grigio" dalle meccaniche poco chiare.