I dev kit di Wii U prendono polvere per il team di Just Cause

Gli sviluppatori della saga di Just Cause hanno dichiarato che i loro kit di sviluppo di Wii U sono inutilizzati. Le basse vendite della console non giustificano un investimento in nuovi progetti.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Gli sviluppatori di Avalanche Studios, i responsabili della saga di  Just Cause 2, sostengono che i loro kit di sviluppo per Wii U stanno letteralmente prendendo la polvere. In un'intervista con il sito web norvegese Pressfire, tradotta da The Escapist, il team ha spiegato che la base installata di Wii U non è sufficiente ampia da giustificare un investimento per lo sviluppo di titoli su questa nuova console.

Gli sviluppatori di Just Cause non hanno in programma alcun gioco per Nintendo Wii U

"È un po' triste perché vorremmo fare qualcosa. Credo che sia una piattaforma interessante, ma per ora non dipende solo da noi. Vogliamo che il gioco raggiunga più persone possibili", sostiene Christofer Sundberg, responsabile del team creativo di Avalanche.

Lo sviluppatore rincara la dose spiegando di essere rimasto deluso da Nintendo e dalle notevoli difficoltà di comunicazione riscontrate. "Nintendo dal nostro punto di vista è sempre stata difficile da raggiungere. Non si capisce mai chi bisogna contattare", sostiene lo sviluppatore.

Le dure parole di Sundberg si aggiungono alle recenti dichiarazioni di DICE, che afferma di aver eseguito test non proprio positivi con il Frostbite 2 su Wii U e di non aver nemmeno provato la nuova versione del celebre motore grafico, il Frostbite 3. Un'assenza pesante, che si traduce in 15 giochi di Electronic Arts che non vedranno la luce su Wii U.

###old1595###old

Nintendo nel frattempo vuole puntare sugli sviluppatori mobile, rendendo più facile la conversione di giochi per smartphone e tablet da sfruttare sul GamePad di Wii U. La reazione a questa notizia non ha scatenato un grosso entusiasmo e in molti preferirebbero che Nintendo si dedicasse alla conversione dei suoi giochi per iOS, Android e Windows Phone, anche se le possibilità sono molto scarse. Inutile dire che una mossa simile sconvolgerebbe il mercato dei videogiochi.