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Immortal Realms Vampire Wars | Recensione

Immortal Realms Vampire Wars ci porta nel bel mezzo di una millenaria guerra tra mostri immortali. Scopritene di più nella nostra recensione.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Tra i filoni narrativi tornati ultimamente in voga a livello videoludico possiamo sicuramente trovare quello relativo ai vampiri, ossia una delle tematiche più intriganti e oscure mai concepite dall’intelletto umano. Dopo il più che riuscito Vampyr e in attesa del promettente Vampire The Masquerade Bloodlines 2, le cui ultime notizie a riguardo non sono però purtroppo incoraggianti, a portare sulle nostre piattaforme di gioco i mostri resi famosi dalla penna di Bram Stoker è Immortal Realms Vampire Wars, strategico che prova ad amalgamare insieme meccaniche alla Total War e combattimenti a turni.

Ambientazioni fascinose, personaggi criptici e un gameplay sulla carta accattivante: questi sono solo alcuni dei punti di forza del titolo di esordio di Palindrome Interactive edito da Kalypso Media, una vera e propria eminenza per quanto riguarda il genere. Immortal Realms Vampire Wars, che ricordiamo uscire ufficialmente oggi su PC, Xbox One, PS4 e Nintendo Switch, sembra quindi avere tutte le carte in regola per essere un più che discreto esponente del genere e immergerci in ultraterreni scontri dal fascino mistico.

Abbiamo recensito il gioco con il seguente PC:

Nella terra degli immortali

Immortal Realms Vampire Wars non si sofferma solo sul classico archetipo di vampiro, su quella visione di tali creature come aristocratici lord dallo spirito combattivo, ma ci propone anche diverse altre famiglie di vampiri. Nel titolo di Palindrome Interactive potremo infatti combattere con e contro il clan dei Nosfernus, antica e corrotta stirpe che fa della negromanzia il proprio punto di forza, e il clan dei Morioia, criptica e oscura famiglia dal grande fascino e maestra delle arti magiche. Tre diversi stili di gioco, che non solo ci permetteranno di affrontare con diverse fazioni le varie battaglie, ma che daranno vita anche ad un’unica campagna da giocare sotto diversi punti di vista.

La modalità narrativa di Immortal Realms si snida infatti su 12 differenti missioni, 4 per ognuno dei tre schieramenti. Dopo aver completato le quest riservate ai Dracul, la famiglia che più si avvicina al concetto tradizionale di vampiro, la storia proseguirà attraverso i Nosfernus, per poi concludersi nei panni dei Morioia. Un escamotage semplice ma efficace, già visto in altri strategici, che permette di prendere confidenza con tutte le fazioni e, al contempo, farsi strada attraverso una trama discretamente interessante e dai tratti cruenti, per quanto non eccezionale dal punto di vista della scrittura e della sinossi.

Oltre alla modalità campagna, il titolo d’esordio di Palindrome Interactive propone poi due differenti modalità: schermaglia, in cui ci potremo gettare in qualche classica battaglia, e sandbox, opzione di gioco molto simile alla precedente ma dove sarà possibile modificare numerosi indicatori e creare delle partite completamente personalizzate. Peccato solo non sia presente il multiplayer, di cui Immortal Realms Vampire Wars avrebbe sicuramente solo che beneficiato.

Lande su cui governare

Ma, tolte le diverse modalità offerte dal titolo, com’è il gameplay di Immortal Realms? Il sistema di gioco imbastito per l’occasione, come accennato in apertura di recensione, si snida su due differenti fasi: le sezioni su mappa, dove Immortal Realms ricorda molto, con le giuste proporzioni, un Total War e gli scontri veri e propri, dove la prospettiva cambia completamente e si passa a una scacchiera da strategico a turni.

A risaltare maggiormente tra le due è sicuramente la prima fase, dove Immortal Realms riesce a rivelarsi divertente e discretamente riuscito. La mappa di gioco è divisa in varie zone come in Risiko, ognuna delle quali può essere vuota o contenere qualche particolare edificio. Tra cimiteri dove resuscitare i morti, foreste in cui reclutare licantropi, fabbri da cui comprare equipaggiamento e città da cui ottenere sangue, l’unica importantissima risorsa di Immortal Wars, il campo di gioco è infatti costellato di risorse, preziosissime per le più svariate ragioni.

Attraverso i classici turni, proprio come in un Total War, le varie fazioni si danno quindi battaglia, muovendo per la mappa le proprie truppe, spesso e volentieri comandate da qualche potente eroe, strappando terreni all’avversario o attuando qualche particolare manovra strategica. Il tutto facendo particolarmente attenzione al proprio livello di sangue, la linfa per le nostre truppe proveniente dai territori su cui vige il nostro giogo, che se negativo non solo ci impedirà di reclutare nuovi combattenti e potenziare edifici, ma applicherà anche fastidiosi malus ai nostri guerrieri.

A completare lo scenario è poi un ricco albero delle abilità, che tramite l’esperienza accumulata dalle varie azioni ci permette di potenziare sotto diversi punti di vista la nostra fazione. Punti esperienza che ritornano con effetti minori anche sui vari eroi e le singole truppe, che possono quindi così aumentare le proprie statistiche. Certo, alla fine dei conti non c’è assolutamente la profondità di gioco o l’ampiezza di esperienze analoghe, ma l’opera di Palindrome Interactive riesce in ogni caso su questo aspetto a dire la propria.

Immortal Realms Vampire Wars: battaglie e card game

Spostandoci sulle battaglie vere e proprie, invece, la situazione è leggermente meno rosea e l’esperienza globale dà l’idea di essere più abbozzata. Su scacchiere sempre rigorosamente quadrate e dalle medesime dimensioni, che si differenziano tra di loro solo per ambientazione e la disposizione degli ostacoli all’interno di esse, i due schieramenti avversari si gettano alla pugna anche in questo caso tramite un meccanismo a turni.

Il feedback, per quanto discreto, non è purtroppo dei migliori, anche a causa di animazioni fin troppo legnose negli spostamenti e nelle varie azioni. Sebbene tali battaglie possano poi essere affrontate in modi differenti, la scelta migliore è sempre quella di arroccarsi nella posizione iniziale, posizionando qualche unità tank orientata verso il nemico e nella retroguardia schiere di arcieri e maghi vari. Con questa semplice tecnica, sarà infatti semplice risolvere buona parte degli scontri a nostro vantaggio, grazie ad avversari che attaccano spesso e volentieri a ondate.

Filo conduttore di queste due facce della stessa medaglia, sono poi delle meccaniche da card game. In Immortal Realms Vampire Wars avremo infatti a nostra disposizione durante le fasi sulla mappa di gioco diverse carte casuali, che ci permetteranno di attivare svariati vantaggi, come un maggior numero di punti azione per un nostro esercito o danni ad una truppa avversaria, il tutto tramite l’utilizzo dell’onnipresente sangue. Durante gli scontri, invece, sono sempre presenti delle carte da utilizzare a proprio piacimento, ma questa volta sono fisse e non casuali e dipendono da quello che è il nostro eroe presente in battaglia.

Quelle da card game sono quindi delle meccaniche carine, non eccessivamente dirompenti e che riescono a dare un qualcosa in più al titolo. Immortal Realms Vampire Wars è, come avrete avuto modo di capire, una strana commistione tra diversi generi, senza arrivare però a specializzarsi troppo su nessuno di essi. Il che non è però eccessivamente un male e riesce a restituire un gioco fresco e divertente, semplice ma non banale e capace di intrattenere non solo gli strateghi più navigati, ma soprattutto i neofiti del genere, che possono trovare nell’opera di Palindrome Interactive barriere all’ingresso meno irte che in titoli simili.

Aspetto tecnico

Un ultimo aspetto su cui vale la pena soffermarsi è sicuramente il comparto tecnico. Immortal Realms Vampire Wars non è di sicuro un titolo tripla A, ma riesce comunque tutto sommato a difendersi anche se senza picchi né artistici né tanto meno tecnici. Dove però il titolo di Palindrome Interactice purtroppo sprofonda in abissi difficilmente giustificabili è nelle cutscenes, dove si presentano agli occhi dei giocatori obbrobri come quello che potete “ammirare” qua sotto. Se ve lo state chiedendo: sì, stavamo giocando con i dettagli ad Ultra. Per evitare tali problemi, sarebbe bastato demandare le scene di intermezzo a qualche artwork o dialogo in stile visual novel, senza tirare in mezzo un motore grafico anche discreto da lontano, ma assolutamente non all’altezza della situazione a distanze ravvicinate.

Voto Recensione di Immortal Realms Vampire Wars


7.3

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Gameplay semplice ma riuscito

  • Una partita tira l'altra

  • Accessibile anche ai neofiti del genere

Contro

  • Tecnicamente rivedibile

  • Alcune meccaniche sono troppo superficiali

  • I combattimenti a turni potevano essere realizzati meglio

  • Dov'è il multiplayer?

Commento

Immortal Realms Vampire Wars è un titolo più che discreto, nonché una degna opera di esordio per Palindrome Interactive. Nonostante manchi della profondità e dell’ampiezza di gioco di titoli analoghi, Immortal Realms riesce infatti a rivelarsi comunque godibile e a regalare numerose ore di gioco agli appassionati del genere. Peccato solo per un aspetto grafico decisamente rivedibile e dei campi di battaglia che avrebbero potuto essere più vari e curati. Se siete alla ricerca di uno strategico fresco e leggero, ma in grado comunque di offrire un buon livello di sfida, troverete in Immortal Realms Vampire Wars un buon compagno di giochi: l'importante è non aspettarsi un’opera in grado di competere ad armi pari con i mostri sacri del genere.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Immortal Realms Vampire Wars - PC

Immortal Realms Vampire Wars - PC