In Germania vietata la vendita dei giochi violenti

Il Parlamento tedesco si appresta a discutere una Legge per vietare la commercializzazione di videogiochi cruenti

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a cura di Dario D'Elia

I videogiochi violenti non saranno più tollerati in Germania: il Parlamento si prepara a bandire definitivamente i titoli più apprezzati dai giovani. Dopo l'approvazione unanime dei 16 land che compongono la Germania, il Bundestag di Berlino si appresta a discutere la proposta di legge "videoludica" più severa dell'Unione Europea.

Insomma, tutti i videogiochi il cui scopo principale "è quello di eliminare persone o perpetrare altri tipi di cruenti o inumani atti di violenza contro umani o contro personaggi umanoidi" faranno scattare il blocco delle vendite – almeno secondo quanto indicato nella prima bozza di legge.

La Germania si propone anche di disincentivare le software house nazionali ad intraprendere lavori di sviluppo di questo genere. Secondo gli esperti la campagna "moralizzatrice" potrebbe non solo ridurre le vendite del settore, ma anche provocare danni alle imprese multimediali e all'indotto distributivo locale.

I genitori tedeschi e i legislatori sono preoccupati per la presunta influenza che i giochi più violenti avrebbero sui giovani. La recente mattanza in un Liceo di Baden-Wuerttemberg, ad opera di un diciassettenne, pare aver lasciato il segno.

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