Il mondo degli RPG è stato scosso da una controversia post-Game Awards che sta facendo discutere l'intera community videoludica. Warhorse Studios, team ceco dietro l'attesissimo Kingdom Come: Deliverance 2, ha reagito con evidente frustrazione alla clamorosa vittoria di Clair Obscur: Expedition 33, il debutto dello studio francese Sandfall Interactive che ha letteralmente dominato l'evento portandosi a casa ben nove premi. La situazione ha rapidamente acceso il dibattito sulla sportività nel settore e sul peso delle competizioni tra sviluppatori, con reazioni contrastanti che hanno diviso la community tra chi difende il diritto di esprimere delusione e chi condanna pubblicamente l'atteggiamento dello studio ceco.
La controversia è esplosa immediatamente dopo la cerimonia, quando Tobias Stolz-Zwilling, communications director di Warhorse Studios, ha pubblicato un post al vetriolo con l'esclamazione "Siamo stati ufficialmente derubati!", accompagnato dall'immagine di un trofeo dei Game Awards. Il riferimento era cristallino: Kingdom Come: Deliverance 2 aveva perso contro Clair Obscur: Expedition 33 in ben tre categorie chiave - Game of the Year, Best Narrative e Best RPG - una tripla sconfitta evidentemente indigesta per il team di sviluppo.
L'account ufficiale del gioco ha rincarato la dose con un thread che partiva dal celebre meme del cagnolino "this is fine" circondato dalle fiamme, seguito da un messaggio che parlava di un "doppio oopsie". Quest'ultimo commento si riferiva presumibilmente alle prime due sconfitte nelle categorie Best Narrative e Best RPG, arrivato prima ancora che venisse annunciato il vincitore del GOTY.
La community si è spaccata di fronte a questa reazione pubblica. Nei commenti sotto i post di Warhorse Studios, numerosi fan hanno espresso solidarietà agli sviluppatori, comprendendone la frustrazione dopo anni di lavoro sul sequel di uno dei RPG storici più apprezzati degli ultimi tempi. Dall'altra parte, però, molti utenti hanno bollato l'atteggiamento come poco professionale e irrispettoso verso i colleghi di Sandfall Interactive, sottolineando come questo tipo di comportamento pubblico difficilmente giovi alla reputazione dello studio nel settore.
Particolarmente duro un commento che recitava: "Questo è poco professionale, immaturo e incredibilmente irrispettoso verso i vostri colleghi dell'industria videoludica che hanno giustamente lavorato duramente per i loro premi e successi. Forse se provaste anche solo lontanamente a essere dei 'team player' nel settore, il 'team' vi riconoscerebbe più spesso." Una critica che ha raccolto migliaia di interazioni e che sottolinea quanto possa essere delicato l'equilibrio tra esprimere delusione e mantenere rapporti professionali nell'industria.
Non tutto è stato negativo nella reazione di Warhorse Studios. Daniel Vávra, fondatore dello studio, ha sdrammatizzato la situazione con un post più leggero e autoironico, scherzando sul fatto che il giorno dopo avrebbe volato con Air France - un riferimento scherzoso al fatto che il gioco vincitore, Clair Obscur: Expedition 33, è sviluppato da un team francese. Ha comunque concluso con un sincero "grandi congratulazioni a Sandfall", mostrando quella sportività che forse è mancata nei messaggi iniziali del team.