Mario, Lara e Zelda vanno a Washington

L'ESA (Entertainment Software Association) fonda la sua lobby per influenzare la politica USA.

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a cura di Dario D'Elia

Entertainment Software Association, l'associazione che raccoglie tutte le più importanti aziende del settore videoludico, ha ufficializzato la sua "discesa in campo". No, non fonderà un partito ma semplicemente un political action committee (PAC). Ovvero un gruppo di lobbying che cercherà di convincere i candidati del Congresso a sostenere la causa dell'industria dei videogiochi - o comunque i suoi interessi.

Si tratta di un'iniziativa assolutamente trasparente per la Legge federale statunitense. In pratica associazioni e gruppi industriali - e non solo - possono donare somme di denaro a candidati. Ovviamente senza superare le limitazioni di: 5 mila dollari per candidato per elezione e 15 mila dollari all'anno per partito.

"Se posso presentarmi nell'ufficio di un membro del Congresso e dirgli che abbiamo 20 mila cittadini votanti nel loro stato che hanno già messo la firma a proposte basate sulle questioni videoludiche che interessano loro, la cosa ha un potere di influenza notevole", ha Michael D. Gallagher, Presidente dell'ESA.