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Marvel Ultimate Alliance 3 Recensione

Marvel Ultimate Alliance 3 vuole gettare le basi per la rinascita del brand, scopriamo in questa recensione se ne è stato in grado.

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a cura di Andrea Maiellano

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L’annuncio di Marvel Ultimate Alliance 3, come esclusiva per Nintendo Switch, ha destato indubbiamente curiosità e stupore lo scorso anno, durante i Game Awards del 2018. D’altronde La Grande Alleanza della Case delle Idee non si vedeva più dal lontano 2009, quando un secondo capitolo poco innovativo non era riuscito a convincere appieno, facendo morire la serializzazione di questo filone di Croosover dedicati ai personaggi Marvel. A distanza di undici anni, un distacco da Activision e una nuova primavera determinata dai successi cinematografici di questi celebri eroi, il momento di riproporre questa atipica serie di Beat ‘em Up è finalmente arrivato. Con una produzione affidata alle sapienti mani di Team Ninja e Koei Tecmo, una moltitudine di eroi utilizzabili, un comparto artistico che taglia col passato e una storia inedita scritta per l’occasione, Marvel Ultimate Alliance 3 cerca di gettare le basi per la rinascita del brand attraverso le peculiari caratteristiche di Nintendo Switch.

L’Ordine Nero

Uno degli elementi su cui Marvel Ultimate Alliance 3 mostra, purtroppo, il fianco è indubbiamente la narrazione, d’altronde non si può sempre avere a disposizione eccellenti fonti d’ispirazione come la celebre Civil War di Millar e McNiven, utilizzata per il precedente capitolo della serie. Con una scelta decisamente poco intraprendente, l’arco narrativo della nuova produzione di Koei Tecmo e Team Ninja ci propone un Universo Marvel in subbuglio per via dell’arrivo sulla Terra delle Gemme Dell’Infinito a causa di uno scontro fra i Guardiani Della Galassia e l’Ordine Nero di Thanos. Vi anticipiamo subito che Marvel Ultimate Alliance 3 non ripercorre in nessun modo gli avvenimenti delle saghe dell’infinito dei primi anni 90 ma si adopera nel proporre una storia del tutto inedita, che tenta di gestire e amalgamare in maniera convincente, oltre 30 eroi e un numero altresì corposo di antagonisti. 

Se considerate che per personaggi della caratura dei fratelli Russo si è rivelato complesso gestire correttamente i tempi di opere quali Infinity War ed Endgame, per dare a tutti i personaggi il giusto spazio, potete immaginare da soli come mai l’arco narrativo di Marvel Ultimate Alliance 3 non riesca a brillare in termini di scrittura. La decisione di basarsi su una tema trattato più volte per scrivere una storia inedita, sicuramente non ha aiutato nella buona riuscita di amalgamare, e caratterizzare degnamente, così tanti personaggi. Ecco quindi che, durante il corso degli eventi, assisteremo ad alleanze prive di qualsivoglia fondamento logico, antagonisti celebri ridotti a meri “cattivi senz’anima”, multiversi utilizzati per semplice fan service e dialoghi eccessivamente edulcorati per venire incontro ai giocatori più piccoli. Non fraintendeteci però, l’arco narrativo di Marvel Ultimate Alliance 3 riesce a scorrere via con leggerezza, durante le numerose ore che vi saranno richieste per portarlo a compimento, semplicemente, però, non brilla per originalità e per le sue qualità in termini di scrittura, gestione dei tempi e momenti che riusciranno a rimanere impressi nella vostra mente, apparendo un goffo tentativo di cavalcare un incipit narrativo decisamente celebre in questo periodo.

A suggellare l’impressione di trovarci di fronte a una direzione artistica ruffiana e conservativa, troviamo le scelte stilistiche attuate per il design dei personaggi. In una mescola tra “cartaceo e cinematografico” lo stile attuato per caratterizzare i vari personaggi utilizza costumi iconici, dettagli presi direttamente dal MCU e una scrittura dei dialoghi pensata per esasperare alcuni dei tratti caratteriali tipici dei personaggi Marvel. Una scelta rispettosa delle tradizioni e pensata per venire incontro a una fetta di utenza più ampia ma che risulta poco ispirata e coraggiosa, specialmente se paragonata a produzioni recenti come Marvel Spider-Man o il prossimo Marvel Avengers. Bisogna però far notare che, nelle fasi avanzate del gioco, vengono resi disponibili numerosi costumi alternativi in grado di offrire scelte di design maggiormente omogenee e in grado di ridurre, perlomeno, la sensazione straniante data dall’avere nella vostra squadra un Wolverine in calzamaglia gialla e blu, tipicamente anni settanta e uno Steve Rogers con un costume più moderno e in linea con quello visto nell’ultima decade i produzioni della Casa Delle Idee. 

Avengers, Assemble! 

Se la trama di Marvel ultimate Alliance 3 non riesce a sviluppare appieno il potenziale di una licenza così importante, un discorso diverso va fatto per il Gameplay dell’ultima produzione di Team Ninja e Koei Tecmo, che si rivela immediato, divertente e stratificato in una maniera molto interessante. Rimanendo fedele alle meccaniche tipiche del genere Beat ‘em Up, e alle precedenti iterazioni della Grande Alleanza, il titolo ci permetterà di creare una squadra composta da quattro eroi della Marvel, che potremo scegliere fra gli oltre trenta che andremo a sbloccare durante la campagna principale del gioco, con la quale affrontare una serie di livelli ricolmi di nemici e di Boss di differente statura e importanza. Seguendo uno schema tipicamente retrò, i vari scenari si snoderanno fra momenti in qui saremo obbligati a ripulire l’area per proseguire, piccoli puzzle ambientali, esplorazione alla ricerca dei vari collezionabili sparsi qua e la e, ovviamente, gli immancabili scontri con i Super-Criminali alla fine del nostro tragitto.

Il tutto, ovviamente, basandosi su di un Combat System che unisce l’immediatezza tipica del genere a un’inaspettata svolta maggiormente ruolistica. Tutti gli eroi presenti in Marvel Ultimate Alliance 3, difatti, avranno a disposizione due attacchi base, quattro abilità speciali, una tecnica estrema e l’immancabile schivata. Se i primi due si rivelano il motore principale delle nostre offensive, le mosse speciali ricoprono un ruolo maggiormente strutturato. Ognuna di esse, infatti, si baserà su una caratteristica ben definita (attacchi a raffica, con armi bianche, fisici…) che potrà entrare in sintonia con una mossa di tipologia analoga di un vostro compagno di squadra, generando degli attacchi denominati “Sinergici” che infliggeranno danni aggiuntivi o innescheranno reazioni ben specifiche nei vostri avversari. Discorso diverso va fatto per le Tecniche Estreme, vere e proprie mosse finali che richiederanno il riempimento di una barra di energia apposita prima di poter essere utilizzate. Queste offensive estreme potranno anch’esse venire concatenate con quelle degli altri eroi, generando così un’Alleanza Estrema, ma l’ottenimento delle reazioni a catena varierà in base alle affinità fra i vari compagni di squadra.

Senza addentrarci, per il momento, nella stratificata gestione della squadra e dei vari eroi, la meccanica basata sulle sinergie, e sulle affinità, presente nel Combat System di Marvel Ultimate Alliance 3 riesce a offrire quel minimo di varietà data dal voler testare come si relazionano diverse combinazioni di eroi. Vedere Iron Man che spara un raggio sullo scudo di Captain America per amplificarne la dispersione, durante la realizzazione di una Alleanza Estrema, riesce a offrire quella giusta dose di fan service in grado di smuovere la volontà di sperimentare, riuscendo a rendere di conseguenza maggiormente variegata un’azione di gioco che fin troppe volte tenderà a diventare ripetitiva e monotona, specialmente se affrontata in solitaria. Per quanto i vari livelli presenti in Marvel Ultimate Alliance 3 cerchino di offrire situazioni differenti, l’incedere implacabile di una formula che prevede: aree piene di nemici da eliminare, nuovo alleato che si aggiunge al roster, breve porzione esplorativa, per poi ricominciare questa ciclica sequenza fino allo scontro con il boss, seppur funzioni perfettamente in mobilità per brevi sessioni di gioco mordi e fuggi, mostra il fianco a un eccessiva ripetitività, specialmente a fronte della longevità, quasi eccessiva, della campagna principale.

Soffermandoci per un istante sui numerosi Boss presenti in Marvel Ultimate Alliance 3, ci troviamo di fronte ai momenti maggiormente ispirati della produzione di Team Ninja e Koei Tecmo. Pur mantenendo una certa tendenza alla caoticità e al Button Smasher, finendo inevitabilmente per accantonare la stratificazione del Combat System, la scelta di implementare precise meccaniche atte a indebolire gli imponenti avversari, prima di potergli effettivamente infliggere un ingente quantitativo di danni, così come una suddivisione delle battaglie in differenti fasi contraddistinte da cambi repentini di dinamiche e pattern di attacco, riesce a rendere questi lunghi scontri sempre divertenti, vari e in grado di impegnare non poco il giocatore, specialmente alle difficoltà più elevate. 

Se poc’anzi accennavamo al rischio di incappare in un eccessiva ripetitività durante le partite in solitaria, la situazione cambia sostanzialmente nel momento in cui si decide di giocare a Marvel Ultimate Alliance 3 assieme ad altri giocatori. In modalità multigiocatore, infatti, il titolo raggiunge un inaspettato stato di grazia trasformando l’esperienza di gioco in qualcosa di più affine ai party game che al genere Beat ‘em Up. Concatenare attacchi Sinergici assieme ad altri giocatori reali, evitando di affidarsi a un’intelligenza artificiale non sempre brillante, riesce a far emergere pienamente il potenziale dell’ottimo Combat System portando i partecipanti a studiare concatenazioni di combo, alimentate dalle varie affinità di squadra, che renderanno completamente diverse le dinamiche degli scontri permettendo vere e proprie carneficine, dall’alto tasso di spettacolarità, quando tutti i giocatori si muoveranno con le giuste tempistiche. 

L’unico difetto che possiamo appuntare alla modalità multigiocatore di Marvel Ultimate Alliance 3, risiede nella gestione delle Lobby per la ricerca, o la creazione, di una partita online. Laddove giocare in Co-Op locale, usando la stessa Nintendo Switch o utilizzando più console attraverso una connessione wireless, risulta facile e immediato, permettendo fino a quattro giocatori di immergersi immediatamente nell’azione di gioco, la modalità Online risulta inutilmente, e inspiegabilmente, farraginosa. La totale assenza della possibilità di cercare una partita rapida, richiederà ogni volta l'inserimento di una serie di parametri di ricerca che vi obbligheranno a selezionare il livello, o la Sfida Infinity, che vorrete affrontare, la difficolà e una serie di ulteriori dettagli che andranno inevitabilmente a ridurre le probabilità di trovare una partita che soddisfi i requisiti proposti, obbligandovi a ritentare la procedura dal principio in caso di fallimento. Pur considerando che siamo di fronte a un periodo pre-uscita del titolo, spendere all’incirca trenta minuti per trovare una partita online ci è sembrata una tempistica eccessivamente  lunga, specialmente considerando che una matchmaking casuale avrebbe accorciato decisamente questo tempo di attesa. Il netcode, d'altro canto, si è rivelato stabile e le partite prive di input lag e con rallentamenti molto rari e tranquillamente trascurabili. Se in futuro verranno rilasciati aggiornamenti per semplificare le procedure di matchmaking, Marvel Ultimate Alliance 3 potrebbe diventare tranquillamente uno dei giochi dalla componente online più apprezzata dagli utenti di Nintendo Switch, considerando che offre il meglio di sé proprio quando giocato in compagnia.

Spider-Man, scelgo te!

Uno degli elementi che lascia davvero sorpresi in Marvel Ultimate Alliance 3 è la gestione dell’imponente roster di personaggi presente nel titolo. Utilizzando un sistema che prende spunto dai GDR più tradizionali, la nuova produzione di Team Ninja e Koei Tecmo, offre una stratificazione nelle gestione dei singoli eroi, e delle statistiche globali che influenzeranno la vostra squadra a prescindere dai personaggi selezionati, molto più profonda di quella vista nei capitoli precedenti. Cominciando dalla gestione delle statistiche della vostra squadra, una sezione denominata Laboratorio vi permetterà, col progredire del gioco, di aumentare una serie di valori generici che andranno a incrementare le caratteristiche degli eroi presenti nella vostra squadra, senza andare ad alterare i loro parametri individuali. Una massiccia serie di esagoni, suddivisa in nodi da sbloccare con materiali reperibili durantel le battaglie, si adopererà a migliorare la forza, la salute, l’energia e la resistenza del vostro quartetto di personaggi. 

A questo basilare sistema di evoluzione si affiancano le affinità della squadra che si adopereranno nell’aumento, in punti percentuale, di una data statistica basandosi sui tratti caratteristici e i gruppi di appartenenza dei vari eroi presenti in Marvel Ultimate Alliance 3. Affiancare un gruppo di personaggi dello stesso schieramento, per esempio Avengers, X-Men o Antieroi, andrà ad aumentare la percentuale di efficienza della squadra su un determinato parametro. Quattro scienziati permetteranno di ottenere una squadra maggiormente resistente agli elementi, un gruppo di lottatori agili garantirà un incremento della mobilità e così via. Questa meccanica di affinità, inoltre, andrà ad influire anche sull’Alleanza Estrema, offrendo animazioni specifiche, e conseguente aumento del danno inflitto, nel momento in cui si supererà una certa percentuale di sinergia. Viene da se che questo sistema lasci totalmente al giocatore la scelta di creare gruppi maggiormente eterogenei e vari, che andranno a specializzarsi su più fronti anche se con minor efficienza, o nel creare squadre maggiormente affini fra loro da cambiare sovente in rapporto alle sfide offerte durante la campagna principale.

Spostandoci nell’analisi dei parametri modificabili in ogni singolo eroe troviamo tre diverse sezioni che permetteranno di interagire con il livello, e l’estetica, del vostro personaggio, i cristalli ISO associati (soluzione già vista in Marvel Sfida Dei Campioni in ambiente mobile) e il potenziamento delle quattro tecniche speciali. Il livello dell’eroe, come da prassi, salirà conseguentemente alla vostra acquisizione di punti esperienza eliminando nemici. Per evitare che, però, questa meccanica incida sulla possibilità di alternare i membri del vostro party, a causa dell’impossibilità di incrementare il livello dei personaggi che non vengono utilizzati direttamente, Marvel Ultimate Alliance 3 offre alcune soluzioni interessanti. Prima di tutto il roster di eroi verrà sbloccato gradualmente, proseguendo nella storia, permettendo di avere sempre nuovi personaggi di livello analogo a quello della missione, da poter alternare alla vostra squadra. In alternativa potrete optare per il conseguimento delle sfide Infinity con eroi differenti, in maniera tale da poter accumulare l’esperienza necessaria per inserirli successivamente nel vostro party. Infne vi viene data la possibilità di utilizzare degli oggetti consumabili chiamati Cubo ESP che forniranno istantaneamente un quantitativo di punti esperienza, variabile in base alla rarità del cubo, in gradi di far aumentare di livello rapidamente a quegli eroi che rimarranno “in panchina” per troppe ore.

Passando ai Cristalli ISO, il cui utilizzo verrà sbloccato con il proseguire nella campagna principale, questi oggetti offrono la componente dedicata al “Crafting” all’interno di Marvel Ultimate Alliance 3. Trattasi di rare pietre, di colori diversi, che vanno a modificare una statistica specifica dell’eroe a cui vengono assegnate (forza, concentrazione, energie e via discorrendo). Ogni personaggio potrà, salendo di livello, essere dotato di un massimo di quattro Cristalli ISO i quali gli permetteranno di specializzarsi in un ruolo specifico o renderlo maggiormente bilanciato su più versanti. La peculiarità di queste pietre risiede però nei loro differenti tipi di rarità e nella possibilità di essere potenziati utilizzando i crediti di gioco e gli scarti di ISO che potrete ottenere distruggendo i cristalli in eccesso o eliminando nemici specifici. Una pietra meno pregiata, nella maggior parte delle occasioni, disporrà di Bonus e Malus che andranno a bilanciarne l’effetto, potenziarla successivamente permetterà, semplicemente, di incrementarne la percentuale dedicata agli effetti positivi. Questo fattore permetterà di non concentrarsi solo sul ritrovamento di Cristalli ISO di rarità più alta ma offrirà al giocatore una pletora di scelte e combinazioni di vari effetti che permetteranno di trasformare sensibilmente l’efficienza del vostro eroe sul campo di battaglia.

Il pannello dedicato al potenziamento delle abilità speciali, infine, vi permetterà di potenziare, utilizzando Cristalli del Potere e punti tecnici, le varie tecniche a disposizione dei vostri eroi. Seppur anche in questo frangente sia possibile ritornare sui propri passi, utilizzando una Pietra del Vuoto, cancellando i progressi e provando a potenziare abilità differenti, non sarà una situazione che si presenterà sovente, in quanto l’impatto di questi potenziamenti, in termini di efficienza durante le sfide, risulta minore se comparato a quello dei Cristalli ISO. Un normale utilizzo dei vari eroi, inoltre, vi permetterà di potenziare ogni abilità al massimo semplicemente con il costante aumento di livello di quest’ultimo. Se questa pletora di personalizzazioni, però, non riesce a dimostrarsi impattante durante la campagna principale di Marvel Ultimate Alliance 3, si rivelerà fondamentale potenziare, e affiancare in maniera sapiente, i vostri eroi nel momento in cui vi cimenterete nelle Sfide Infinity.

Infinity War?

Le Sfide Infinity di Marvel Ultimate Alliance 3 rappresentano quella parte della produzione dedicata maggiormente ai completisti e agli amanti del “farming” più puro. Si tratta di sfide che verranno sbloccate in maniere differenti durante la progressione nel gioco che vi permetteranno di collezionare Cristalli ISO di rarità massima, costumi alternativi per i vostri personaggi, Cubi ESP e tutte quelle risorse che vi permetteranno di potenziare il roster e sperimentare, con quest’ultimo, soluzioni alternative. La peculiarità delle Sfide Infinity, che altro non sono che piccole porzioni della campagna principale, risiede tutta nei parametri che dovrete soddisfare per il loro conseguimento e nella difficoltà elevata che offriranno al giocatore. Dal combattere nuovamente un boss utilizzando solo un determinato tipo di abilità speciale, fino al eliminare un numero di nemici ben definito prima che il tempo a disposizione giunga al termine, tutte le Sfide Infinity, specialmente ai livelli di difficoltà più elevati, richiederanno uno studio meticoloso delle sinergie di squadra, un corretto utilizzo dei Cristalli ISO e una buona dose di pazienza nel tentare strategie differenti per portarle a termine. La possibilità, inoltre, di poterle rigiocare infinitamente permette di tentare il conseguimento di punteggi più alti per poter ottenere un numero maggiore di risorse, alcuni costumi sbloccabili solamente al raggiungimento del 100% di completamento e la possibilità di utilizzare le Sfide Inifinity come strumento per far aumentare di livello i personaggi meno utilizzati attraverso un processo di “farming” analogo ai GDR più tradizionali.

Il lato tecnico di Marvel Ultimate Alliance 3

Marvel Ultimate Alliance 3 destò fin dalla sua presentazione pareri discordanti in merito alla peculiare direzione artistica e a un comparto che, apparentemente, dava l’impressione di una produzione minore e meno curata, figlia di una generazione videoludica precedente. Un’analisi maggiormente approfondita, però, mostra un comparto tecnico che, seppur non esente da sbavature di varia natura, si presenta solido e funzionale al tipo di produzione offerta. Esulando dalle scelte stilistiche, i modelli poligonali si presentano dettagliati e ben realizzati, con una cura del dettaglio notevole che, purtroppo va a perdersi leggermente durante le fasi maggiormente caotiche dell’avventura. Le animazioni dei personaggi risultano convincenti e ben differenziate, con movimenti del corpo e una realizzazione delle mosse più caratteristiche, convincente sotto ogni punto di vista. Discorso differente va fatto per le ambientazioni che risultano spoglie e poco ispirate, con fondali poco dettagliati e una ridondanza a tratti soporifera. Si sarebbe potuta tollerare una scelta del genere se ci fossimo trovati di fronte a una produzione di tipo Open World ma di fronte ai corridoi obbligati di Marvel Ultimate Alliance 3 questa povertà generale risulta decisamente poco convincente.

Sulla bontà del Combat System ci siamo già soffermati e, tecnicamente parlando, un frame rate quasi sempre stabile, unito a un input lag ai minimi termini, riescono a farne risaltare l’immediatezza nella maniera corretta. I poco cali li abbiamo percepiti solamente in modalità “Handheld” ed esclusivamente in alcuni frangenti davvero caotici e ricolmi di elementi a schermo. Si è trattato, tuttavia, di casi rarissimi e che non hanno mai compromesso per più di una manciata di secondi l’esperienza di gioco generale. Se dobbiamo appuntare un paio di sbavature evidenti possiamo indicare delle collisioni non sempre precise e, come nei passati capitoli, per alla in grado di restituire la sensazione di impatto durante i combattimenti. Alla stessa maniera anche il sistema di “Lock” automatico pecca in termini di precisione e immediatezza rischiando in numerosi casi di vanificare le combo che andremo a realizzare a causa di un continuo spostamento dell’obbiettivo della nostra offensiva.

La risoluzione di Marvel Ultimate Alliance 3, come da tradizione per i titoli su Switch, varia dai 1080p, della modalità “Docked”, ai 720p quando decideremo di utilizzare la console in mobilità. La buona ottimizzazione effettuata da Team Ninja e Koei Tecmo vi permetterà di fruire del titolo per circa 4 ore prima che la vostra Nintendo Switch chieda a gran voce di essere ricaricata. Il gioco, inoltre, offre la totalità dei testi localizzati in Italiano, mantenendo i dialoghi recitati in un Inglese che, seppur non sempre convincente, riesce a restituire le giuste emozioni all’interno delle numerose cutscene che visionerete durante la campagna principale.

Voto Recensione di Marvel Ultimate Alliance 3 - Nintendo Switch


7.7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Combat System immediato e divertente.

  • - Elementi ruolistici ben stratificati.

  • - In compagnia riesce a mostrare il suo immenso potenziale.

  • - Longevo e pieno di contenuti addizionali.

  • - Ottimo per sessioni mordi e fuggi

Contro

  • - Giocato in solitaira tende a diventare tedioso e ripetitivo.

  • - Trama scritta superficialmente e piena di soluzioni poco interessanti.

  • - Sbavature tecniche che persistono dai capitoli precedenti.

Commento

Marvel Ultimate Alliance 3 riesce a migliorare quanto offerto nei capitoli precedenti introducendo una componente maggiormente ruolistica di indubbio spessore e delle meccaniche di gioco immediate e divertenti. Non riesce però a distaccarsi dagli errori del passato, risultando ancora eccessivamente ripetitivo nelle lunghe sessioni in solitaria e con una caoticità di fondo che tende a far venire meno le beltà di un Combat System immediato e ben stratificato. Sicuramente, però, siamo di fronte a una buona esclusiva per Nintendo Switch, in grado di far felici i fan della Marvel e che, pur non essendo di certo il gioco dell’anno, riesce a divertire e a diventare l’ottimo compagno per trascorrere delle serate in compagnia. Sicuramente una storia scritta meno superficialmente e una maggiore differenziazione di alcune meccaniche di gioco gli avrebbero permesso di ambire a una valutazione maggiore ma allo stato attuale Marvel Ultimate Alliance 3 si rivela un’ottimo punto di ri-partenza per una serie che potrebbe evolversi in maniere sorprendentemente interessanti.

Informazioni sul prodotto

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Marvel Ultimate Alliance 3 - Nintendo Switch