Gli utili di Nintendo nella prima metà del 2009 sono crollati del 52% rispetto allo stesso periodo del 2008. Il dato per l'uomo della strada è da ritenersi positivo, perché l'azienda giapponese ha incassato 520 milioni di euro in utili (766 milioni di dollari) e raggiunto un fatturato di circa 4,1 miliardi di euro. Per Nintendo, abituata da anni a rivedere le stime e a fare incassi ben superiori, si tratta di un campanello di allarme.
A farlo suonare sono molteplici fattori, che impediscono d'identificarne uno con assoluta certezza. Anzitutto le strategie di Microsoft e Sony con Xbox 360 e PS3, due console tecnologicamente più avanzate del Wii e ormai a prezzi accessibili a più. Poi la possibile contrazione del mercato di utenti interessati alla console Wii, che sarebbe anche fisiologica se pensiamo che a oggi Nintendo ha venduto 56,14 milioni di unità.
Nel campo delle console portatili, invece, Nintendo potrebbe aver sofferto della concorrenza portata non tanto da Sony, ma da Apple con i videogiochi su iPhone e iPod Touch. Le versioni di Nintendo DS in circolazione hanno venduto a oggi 113,48 milioni di unità.
L'azienda ha rivisto anche le previsioni sull'anno fiscale, che si chiuderà a marzo 2010, riducendo la stima di utile da 3,3 miliardi a 2,53 miliardi di dollari.
Per rilanciarsi Nintendo ha presentato il DSi LL, che l'azienda porterà in Europa nel primo trimestre 2010 con il nome di DSi XL. Ne abbiamo parlato ieri, quando le voci di arrivo in Europa non erano ancora trapelate. Rispetto alle ultime notizie si dice che il prezzo potrebbe essere più alto del DSi attualmente in commercio, contrariamente alle dichiarazioni iniziali.
Infine, secondo un sito francese, nel 2010 debutterà Wii 2 o Wii HD. Si tratterà di una versione della console con lettore Blu-Ray e supporto agli schermi HD, con giochi in risoluzione 720p o 1080p. Nintendo potrebbe presentarla solamente un mese prima dell'arrivo sul mercato e approntare uno schema di ritiro delle Wii vendute e già in commercio. Come detto, si tratta di una voce e la prendiamo come tale, perchè al momento ci risulta difficile comprendere cosa potrà mai fare Nintendo con 56,14 milioni di console.
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