Il panorama videoludico ha subito negli ultimi mesi trasformazioni drastiche che hanno ridisegnato le priorità dell'industria, con giganti come Microsoft che hanno sacrificato migliaia di posti di lavoro e decine di progetti per inseguire il miraggio dell'intelligenza artificiale. In questo scenario apocalittico per molti sviluppatori, dove studi storici chiudono i battenti e franchise amati vengono abbandonati, emerge però una storia di resistenza che coinvolge uno dei creatori più visionari del medium: Hideo Kojima. Il suo misterioso progetto OD, nato dalla collaborazione con Xbox e il regista cinematografico Jordan Peele, continua a sopravvivere nonostante la tempesta che si è abbattuta sulla divisione gaming di Microsoft.
La carneficina dei progetti cancellati
Secondo le rivelazioni di Jez Corden di Windows Central, Microsoft ha messo in atto una strategia di ristrutturazione brutale che ha comportato l'eliminazione di circa 9.000 dipendenti e la cancellazione di numerosi titoli in sviluppo. L'obiettivo dichiarato è finanziare un investimento colossale da 80 miliardi di dollari nell'infrastruttura per l'intelligenza artificiale, una scommessa che sta costando cara all'intero ecosistema Xbox. Tra le vittime illustri di questa strategia figurano Perfect Dark, che ha portato alla chiusura dello studio The Initiative, e il misterioso Everwild di Rare, progetto che da anni alimentava la curiosità dei fan senza mai concretizzarsi.
Anche ZeniMax Online Studios ha dovuto rinunciare a un ambizioso nuovo MMORPG, nonostante godesse del favore personale di Phil Spencer, capo della divisione Xbox. La portata dei tagli dimostra quanto Microsoft stia privilegiando l'AI rispetto al gaming tradizionale, una scelta che sta ridefinendo l'identità stessa del brand.
L'enigma di OD resiste alla tempesta
In questo contesto di devastazione industriale, la sopravvivenza di OD assume un significato particolare. Il titolo rappresenta l'incontro tra due mondi creativi apparentemente distanti: da un lato Kojima, il visionario giapponese che ha rivoluzionato il concetto di videogioco narrativo con opere come Death Stranding, dall'altro Jordan Peele, il regista che ha saputo rinnovare il genere horror cinematografico con film come "Scappa - Get Out" e "Nope".
Quando Kojima presentò OD durante i The Game Awards 2023, lo descrisse come un esperimento rivoluzionario che avrebbe sfidato le convenzioni sia del cinema che del videogioco. Il progetto si basa pesantemente sul cloud gaming e promette una struttura narrativa non convenzionale, elementi che potrebbero spiegare perché Microsoft abbia scelto di preservarlo nonostante i tagli selvaggi.
Una scommessa sul futuro del medium
La decisione di mantenere OD in vita, mentre progetti più tradizionali vengono cancellati, rivela qualcosa di importante sulla strategia a lungo termine di Microsoft. Forse l'azienda di Redmond vede in questo titolo un'opportunità per esplorare nuove forme di intrattenimento che potrebbero beneficiare proprio di quelle tecnologie AI per cui sta investendo miliardi. La natura sperimentale del progetto, che promette di ibridare cinema e videogioco, potrebbe rappresentare il futuro di un'industria in continua evoluzione.
Resta da vedere se OD riuscirà a superare incolume l'intero ciclo di sviluppo, considerando che il lancio è ancora lontano e che l'industria videoludica sta attraversando uno dei periodi più turbolenti della sua storia. Nel frattempo, l'entusiasmo per Death Stranding 2: On the Beach e il continuo impegno creativo di Kojima testimoniano la determinazione del game designer giapponese nel mantenere viva la sua visione artistica, nonostante le tempeste che agitano l'industria.