Pfizer, la nuova campagna “Agisci adesso” sensibilizza sulla gravità della meningite di tipo B

Pfizer ha lanciato "Agisci Adesso", la sua nuova campagna per la prevenzione della meningite di tipo B. Ricordando l'importanza alla prevenzione.

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a cura di Andrea Maiellano

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Pfizer ha lanciato "Agisci Adesso", la sua nuova campagna per la prevenzione della meningite di tipo B. Un progetto che invita i giovani, e i loro genitori a non rimandare, ricordando l’importanza di non sottovalutare mai i rischi della meningite di tipo B. Il cuore pulsante della campagna è rappresentato dal video omonimo “Agisci adesso“, dove l’attrice Tess Masazza e l'iconica voce di Roberto Pedicini (famoso per le interpretazioni di Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem) si ritrovano a districarsi fra le tante situazioni della vita quotidiana, nelle quali tutti veniamo assorbiti, procrastinando regolarmente gli impegni che ci annoiano di più.

Nel video, mentre Tess cerca in tutti i modi di sfuggire alle incombenze della vita quotidiana, la voce fuori campo  la incalza costantemente dando vita a divertenti siparietti in cui anche il continuare a procrastinare diventa difficile, soprattutto quando un compito, per quanto noioso, si rivela utile e necessario. Entrambi, difatti, concordano su una cosa che non si può rimandare: la prevenzione della meningite di tipo B.

La meningite di tipo B, ricordiamo, è una malattia, causata dal batterio meningococco di tipo B appunto, che può colpire in pochissimo tempo e a tutte le età: è grave, è imprevedibile e ha picchi soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, con conseguenze fisiche e psicologiche che possono portare anche alla morte prematura di chi la contrae.

Spesso i sintomi precoci della malattia vengono sottovalutati negli adolescenti, e questo può lasciare spazio a ripercussioni fisiche e psicologiche che potrebbero essere evitate con la prevenzione. Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, che anche dopo quindici anni dalla “guarigione”, le sequele colpiscono il 50-60% degli adolescenti, causando problemi a lungo termine anche molto gravi. Tra questi figurano convulsioni, perdita dell’udito, cicatrici, amputazioni, problemi alle articolazioni, problemi alla vista, difficoltà di tipo motorio e problemi renali (Sadarangani M, et al. Clin Infect Dis. 2015;60(8):e27-35).

È importante che tutti, soprattutto le categorie più a rischio, siano consapevoli della necessità di informarsi in merito alla prevenzione della meningite di tipo B, per proteggere sé stessi, le persone che hanno accanto e in particolar modo gli adolescenti. In quest’età, infatti, i giovani sono spesso portatori sani del batterio e conducono uno stile di vita che, essendo votato a situazioni di socialità e condivisione elevate (come il trovarsi in spazi affollati, o il bere dallo stesso bicchiere), può favorire la diffusione del meningococco B.

Ma che cos’è la meningite di tipo B? La risposta arriva ovviamente dalla medicina: parliamo di una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La forma batterica è causata dal meningococco conosciuto come Neisseria meningiditis, di cui esistono sierogruppi differenti: quello più temibile e più frequente in Italia è il Meningococco B, che nel 2019 ha rappresentato il 51% dei casi.

La meningite di tipo B è una malattia che si diffonde, con relativa facilità, per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, le quali possono essere disperse mentre si parla, si starnutisce o si tossisce. Inizialmente, i sintomi potrebbero essere ingannevoli, come sonnolenza, mal di testa o mancanza di appetito. Dopo due o tre giorni, però, potrebbero subentrare nausea, vomito, febbre, pallore e sensibilità alla luce.

La meningite di tipo B, inoltre, può essere fulminante, rivelandosi letale nel giro di sole ventiquattro ore: nelle forme fulminanti, infatti, la mortalità supera il 50% dei casi.

Alla luce di tutto questo, la campagna “Agisci adesso”, promossa da Pfizer, vuole invitare i genitori e gli adolescenti a non rimandare e a parlare col proprio medico di famiglia, o il proprio pediatria, per informarsi in merito alla prevenzione contro la meningite di tipo B. Per maggiori informazioni su questa malattia e sulla sua prevenzione, potete visitare il sito azioneprevenzione.it, con la possibilità di rivolgervi a Eddy, l’assistente virtuale che potrà rispondere alle vostre domande.

E se vi state chiedendo come mai un sito di tecnologia si prodighi nel promuovere una questione così distante dal suo settore, la risposta è semplice: prenderci cura della nostra vita e di quella dei nostri cari è un argomento che accomuna ognuno di noi, le malattie non fanno distinzione fra appassionati di tecnologia e non… tutti siamo a rischio.

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