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Recensione

Pharaoh: A New Era | Recensione - Un indimenticabile City Builder

Abbiamo giocato a lungo al remake di una pietra miliare del genere gestionale, Pharaoh: A New Era. Ecco che cosa ne pensiamo!

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

I gestionali city builder sono dei titoli che negli anni '90 e nei primi anni 2000 andavano molto forte; un genere che purtroppo ha avuto una forte crisi dopo il 2005, ma che si è saputo riprendere alla grandissima negli ultimi anni con alcuni giochi di spessore tra cui Cities Skyline, Frostpunk (anche se è più un survival) e gli svariati Tropico. A celebrare questa rinascita è anche il ritorno di una grande pietra miliare del genere, Pharaoh, completamente ricostruito graficamente dai ragazzi di Triskell Interactive.

Pharaoh: A New Era è il remake dell'originale di Impressions Games datato 1999 e che comprende, oltre a diverse migliorie tecnico/grafiche anche i contenuti dell'espansione Cleopatra: Queen of the Nile. Lo abbiamo giocato a lungo e siamo pronti a raccontarvi nel dettaglio le nostre impressioni.

Pharaoh: A New Era, uno strategico complesso

Pharaoh: A New Era ci immerge in una campagna che attraversa 4000 anni di storia egizia suddivisa in ben 50 missioni. A oggi, rimane una delle campagne gestionali più lunghe di sempre e anche una delle più storicamente accurate sul mercato nonché una di quelle con la progressione migliore.

Quindi è possibile decidere se giocare la campagna in maniera standard, svolgere le singole missioni in maniera completamente casuale, oppure banalmente gettarci nella classica modalità sandbox per costruire il nostro insediamento (o città) come meglio preferiamo.

Pharaoh rimane comunque un gestionale complesso, non tanto d'approcciare, ma sicuramente da padroneggiare adeguatamente. Una volta imparate le basi (posizionare case, pozzi e granai) sembra subito semplice, ma in realtà il gioco comincia piano piano a diventare sempre più grande, fino a costringere il giocatore a tenere d'occhio ogni singola peculiarità della città, dall'oro, al cibo, ai nemici fino a eventi casuali che possono ovviamente danneggiarci.

Tutto deve essere sempre soddisfacente per la nostra popolazione: acqua, intrattenimento, occupazione e spetta a noi fare in modo che niente passi in secondo piano. Più avanziamo, più la popolazione aumenta e più le strade cominciano a diventare trafficate, ciò comporta creare più percorsi, più case e più sostentamento.

Credete che sia finita qua? Certo che no. Dopo che la nostra città è prosperata, occorre difenderla nel migliore dei modi, investendo soldi nella componente militare che va comunque sempre tenuta sotto controllo a causa dell'enorme costo che richiede per essere mantenuta. Seppur queste situazioni di difesa avvengono solo nel late game, è sempre bene valutare un buon investimento militare.

C'è poi tutta la parte legata alle divinità, che come è prevedibile, vanno accontentate per evitare possibili malus o maledizioni sulla nostra città. In caso di compiacimento è possibile ottenere anche dei bonus tramutabili in risorse e quant'altro. Insomma, pregare bene gli dei e costruire i giusti templi serve, eccome.

Pharaoh: A New Era, un pregevole lavoro di rimasterizzazione

Dal punto di vista tecnico/grafico, Pharaoh: A New Era è decisamente pregevole, ma rimane comunque esattamente come in passato: grafica isometrica in 2D, ma questa volta in alta risoluzione. Rimane godibilissimo da vedere e non richiedere un hardware performante, ciò lo rende perfetto da giocare con qualsiasi PC a disposizione.

Le principali novità di questo remake sono più riguardanti la quality of life, dall'interfaccia fino all'introduzioni di nuove meccaniche utili per affrontare meglio il gioco stesso.

Già citata, l'interfaccia è stata rivista: adesso le strutture hanno tutte una categoria e ciò permette di trovarle più agilmente durante il gameplay, così come la possibilità di tenere sotto controllo i periodi di piena del Nilo e una serie di importanti avvisi sempre a schermo che ci danno una visione generale di ciò che stiamo facendo, in positivo e in negativo.

Modificato il sistema di reclutamento della popolazione, che ora assegna autonomamente quelli disponibili per assegnarli alle strutture. E per chi se lo stesse chiedendo, no, non ci sono nuove costruzioni a corredo dell'esperienza, a parte i paletti, utili per evitare che determinati "cittadini" percorrano una strada già occupata da altri lavoratori, decisamente utili quando la città diventa più grande e complicata da gestire.

Oltre a questo, tuttavia, non ci sono altre particolari novità: si tratta certamente di un lavoro di rimasterizzazione buono, ma qualche aggiunta in più non avrebbe certamente guastato l'esperienza. Apprezziamo comunque l'impegno per renderlo più moderno e meno macchinoso rispetto al passato.

Voto Recensione di Pharaoh: A New Era - PC


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Ottimo lavoro di rimasterizzazione

  • Ancora oggi divertente, appagante e complesso

  • La campagna è rimasta gigante come la ricordavamo

Contro

  • Praticamente zero novità di rilievo

  • Le battaglie rimangono praticamente inutili

Commento

Pharaoh: A New Era è un ottimo lavoro di rimasterizzazione di un classico immortale, probabilmente di uno dei migliori gestionali city builder che la storia videoludica ricordi. I miglioramenti apportati sono soddisfacenti, ma alcune criticità (come le battaglie) sono rimaste invariate. In generale il titolo non presenta particolari novità, rendendolo un lavoro si, di buona fattura, ma contenutisticamente identico all'originale.

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