Più sei bravo, più il gioco è difficile. Ecco il brevetto Sony

Sony ha depositato un brevetto per una funzione in grado di adattare la difficoltà dei giochi man mano in base alle abilità del giocatore.

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a cura di Giulia Serena

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Quante volte ti è capitato di trovare un gioco troppo facile in modalità normale, ma di non riuscire a superarlo in difficile? Ebbene, Sony Interactive Entertainment sembra aver trovato una soluzione, depositando un brevetto per una funzione in grado di adattare la difficoltà dei giochi man mano in base alle abilità del giocatore.

Il brevetto, pubblicato all'inizio di questo mese e condiviso sul sito web dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO), descrive la funzione come "calibrazione adattiva della difficoltà per attività basate sulle abilità in ambienti virtuali". In pratica, si tratta di raccogliere dati durante il gioco, valutandoli per comprendere come il livello di abilità del giocatore "corrisponda a un livello di prestazione atteso".

Il brevetto spiega che se le abilità di un giocatore non corrispondono al "livello di prestazione atteso", vari parametri legati alla difficoltà (come la velocità di movimento, il numero di nemici e la forza dei personaggi giocatori) potrebbero essere regolati automaticamente e incrementalmente.

La cosa interessante? Sembra che la raccolta di dati e l'adattamento della difficoltà non sarebbero limitati a un solo gioco. Il brevetto, infatti, suggerisce che un'abilità acquisita in un gioco potrebbe corrispondere a un'attitudine simile in altri titoli; ad esempio, una persona abile in uno sparatutto in prima persona potrebbe avere successo anche in un gioco di corse grazie alla sua abilità di movimento rapido.

Come per ogni funzione coperta da brevetto, è importante sottolineare che il fatto che sia stata presentata la richiesta non implica necessariamente che la funzione verrà implementata in futuro. All'inizio di quest'anno, difatti, Sony ha pubblicato un brevetto che descriveva una funzione per permettere ai giocatori di rigiocare campagne da "punti di attivazione" selezionabili tramite lo streaming, ma tale funzione non è stata ancora realizzata. Tuttavia, queste innovazioni sono comunque stimolanti e suggeriscono nuovi approcci che gli sviluppatori potrebbero adottare in futuro. 

Se dovesse andare in porto questa idea, sarà sicuramente interessante vedere come verrà implementata all'interno dei giochi, se funzionerà effettivamente bene e se verrà sfruttata anche in titoli non PlayStation. Voi cosa ne pensate?