Prezzi dei videogiochi troppo alti, l'usato s'ingrassa

THQ propone di abbassare il prezzo dei videogiochi e puntare sui download content (DLC). Take Two pensa di arginare il fenomeno dell'usato con la qualità dei giochi.

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a cura di Manolo De Agostini

Il prezzo dei videogiochi è troppo alto e rischia di tenere lontani nuovi clienti dal mercato, specie in questo momento di crisi economica. Il presidente di THQ Brian Farrel, parlando alla conferenza BMO Capital Markets di New York, ha parlato di come la propria azienda stia lavorando per aprire il mercato a più persone possibili.

Il prezzo medio di 59,99 dollari è troppo alto e THQ ha intenzione di applicare un nuovo approccio con MX vs. ATV Alive, gioco di corse motoristiche atteso nella primavera 2011. Sarà disponibile infatti a 39,99 dollari e poi usciranno anche dei contenuti aggiuntivi. "Pensiamo che questo sia il futuro dei giochi. Pensiamo che questa sia la strada a lungo termine".

Una politica che potrebbe anche piacerci, anche se bisogna dire che è applicata a un titolo non di primo grido. Non vediamo nell'immediato futuro un Call of Duty Black Ops a 40 euro, finché vende 5,6 milioni di copie in un giorno e solo in due paesi (Black Ops da record, 5,6 milioni di copie in USA e UK); perché Activision dovrebbe rivedere la propria politica?

Il problema riguarda da sempre il rapporto prezzo / qualità. Un concetto che il presidente di Take Two Strauss Zelnick ha associato anche allo scontro che gli editori stanno avendo con il mondo dell'usato. Zelnick ha dichiarato che porre dei paletti (come l'Online Pass di EA) non è il giusto approccio. La legge garantisce la vendita di giochi usati ma per contenere il fenomeno la chiave è semplice: fare giochi di qualità sempre maggiore, desiderabili. "Non serve essere critici con il mercato dell'usato", ha dichiarato Strauss Zelnick. "Non bisogna usare la bacchetta per punire gli utenti che acquistano giochi usati, ma dargli una ragione per acquistarlo nuovo. Bisogna creare qualcosa a favore dei consumatori".

Zelnick ha spiegato che le prime sei settimane dall'uscita di un gioco sono un periodo particolarmente importante per quanto riguarda le vendite dell'usato e per combattere questo mercato bisogna pensare alla qualità e a informare i giocatori sull'uscita di contenuti di qualità, gratuiti o a pagamento, in modo che non vendano la loro copia.