Recensione Obscuritas

Obscuritas unisce horror ed enigmi per testare l'abilità e il sangue freddo dei giocatori. Solo così potremo conoscere i segreti di una villa all'apparenza innocua.

Avatar di Matteo Lusso

a cura di Matteo Lusso

Obscuritas

 

Obscuritas è un videogioco horror in prima persona in cui si pone molta enfasi sui rompicapo. La giovane Sarah, protagonista della storia, riceve in eredità la villa del proprio prozio, ma quello che sembra essere un luogo tranquillo nasconde oscuri segreti, protetti da enigmi, trappole e oscure presenze.

Obscuritas

CONTRO: Salvataggio automatico solo a fine livello; atmosfera horror quasi assente; durata piuttosto breve, grafica povera per definizione e qualità.

VERDETTO: Obscuritas è il classico titolo che "ha del potenziale, ma non riesce a sfruttarlo appieno". Questo a causa della poca paura e tensione che riesce a trasmettere al giocatore, purtroppo non bilanciata dai soli rompicapo e dall'ambientazione. Nel complesso è un titolo rivolto a chi cerca enigmi da risolvere più che ai giocatori in cerca del brivido dell'horror.

Introduzione

Obscuritas è un titolo horror basato sui rompicapo che si mantiene sui canoni del genere. Un dettaglio che, di fatto, è sia il suo punto di forza che il suo punto debole.

Gli sviluppatori di VIS Games hanno prodotto un'avventura in prima persona in cui impersoniamo Sarah, una giovane fanciulla, che riceve in eredità una villa da un lontano parente, ma quelle quattro mura nascondono più di quanto ci si possa aspettare.

Obscuritas

Come intuibile, la trama resta ancorata ai modelli del genere e per tutta la durata dell'esplorazione non presenta nessun picco di particolare interesse, ma anzi è più un palliativo, nemmeno ben narrato, che consente al giocatore di esplorare diversi scenari. In breve, non si tratta di una storia memorabile.

I luoghi da visitare sono piuttosto vari e i rompicapo sono ben congeniati per bene, ma la vena horror è piuttosto sottotono e non bastano pochi "jumpscare" o rumori improvvisi a spaventare i giocatori.

Horror, ma non troppo

Sfortunatamente, la trama blanda si riflette in un minore coinvolgimento del giocatore, che quindi non riesce ad avere a cuore le sorti della giovane Sarah a scapito di tutta la componente horror.

Inoltre le morti dovute a una trappola o una creatura sono solo una perdita di tempo, poiché i salvataggi sono automatici e avvengono all'inizio del livello, costringendo il giocatore a ripetere intere sessioni.

Obscuritas screenshot 06

D'altro canto gli enigmi sono ben strutturati. Niente di particolarmente complesso se si fa attenzione ai dettagli nascosti nelle ambientazioni.

A volte sono leggermente frustranti, soprattutto in presenza di trappole o creature nascoste, ma con la giusta attenzione si possono risolvere senza grosse difficoltà, proprio perché hanno una logica e non sono basati su soluzioni fantasiose o forzate degli sviluppatori.

Una villa misteriosa

L'elemento maggiormente riuscito, assieme ai rompicapo, sono le ambientazioni. Per la prima metà dell'avventura si mantengono piuttosto simili e piccole, ma man mano che si avanza nel gioco si passa attraverso luoghi totalmente diversi dalla villa iniziale e davvero ben riusciti. Dalle stanze della villa fino a un circo spettrale, la direzione artistica di Obscuritas è certamente un punto a favore.

Obscuritas screenshot 03

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, il titolo risulta abbastanza fluido, anche se al livello di dettaglio più alto ci aspettavamo un maggior numero di fotogrammi al secondo. Infatti la grafica non è particolareggiata, anzi, sotto molti aspetti appare datata.

I modelli tridimensionali di oggetti e ambienti non presentano un gran numero di poligoni e risultano molto semplici. Stesso discorso per le texture, non particolarmente definite e a risoluzioni basse.

Obscuritas screenshot 04

L'illuminazione di luci e candele è invece piacevole, con fievoli luci che illuminano stanze buie, anche se le ombre proiettate dalla protagonista e dagli oggetti sono fin troppo squadrettate.  

Conclusioni

Obscuritas riesce solo in parte nel suo intento di spaventare il giocatore. I rompicapo sono abbastanza complessi, ma non impossibili da comprendere e risolvere. Inoltre le trappole e le creature sparse per i livelli riescono a dare un leggero senso di tensione continua. Tuttavia il titolo è completabile in appena 4 o 5 ore e per tutta la prima metà della storia stenta a decollare.

Obscuritas 2016 02 26 14 25 02 24

A ciò si aggiunge un sistema di salvataggio che in caso di game over costringe il giocatore a ricominciare l'intero livello e una qualità grafica sottotono. Questo fa sì che Obscuritas sia relegato alla categoria dei videogiochi che hanno del potenziale, ma non lo sfruttano appieno. 

Un vero peccato. Tuttavia rimane un titolo consigliato per chi cerca un'avventura con enigmi da risolvere, mentre chi apprezza maggiormente le componenti horror rimarrà deluso.