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Rollerdrome tra pattini e violenza | Recensione

Abbiamo provato l'ultima opera di Roll7, ovvero Rollerdrome: ecco il nostro giudizio sul gioco più distopico di sempre.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Nel corso degli anni, gli sport estremi sono diventati quasi una vera e propria nicchia nel mondo dei videogiochi. Esponente del genere nell'ultimo periodo è stata sicuramente Roll7, che ha innovato il mondo degli skateboard in maniera decisamente aggressiva, con il franchise di OlliOlli.

Oggi, con Rollerdrome, Roll7 prova a reinventare ancora una volta il genere videoludico dello sport estremo, sostituendo la tavola da skateboard con i rollerblade, aggiungendoci però un po' di utopia decisamente difficile da immaginare, ma in piena linea con i tempi moderni, ovvero la violenza. E non una violenza qualsiasi, ma quella subordinata alla vittoria, alla conquista, alla sete di arrivare sempre primi.

Questo è Rollerdrome, questa è la loro ultima produzione, che si appresta a conquistare il mercato PC e console nel corso dei prossimi giorni e che dopo un'approfondita prova tra anteprima e recensione si è dimostrato essere un prodotto sicuramente interessante, ma minato da una curva di difficoltà poco comprensibile.

Lo sport del futuro?

Nell'universo di Rollerdrome, il calcio, la pallavolo e la scherma sono stati sostituti da uno sport decisamente più violento. Pattinatori molto abili e dotati di armi affrontano vari qualificazioni per arrivare a vincere un campionato. Il tutto, ovviamente, in diretta TV. Per violento, intendiamo che ogni singolo concorrente gareggia per la sua vita. Come in una parabola di stampo orwelliano o simili, i più deboli sono costretti a scendere in campo per la loro sopravvivenza e cercare di uccidere l'atleta “nemico”, che cerca ovviamente di ucciderli a loro volta.

Il tutto con la speranza di arrivare in finale e conquistare una palma d'oro che possa essere di riconoscimento morale e fisico incredibile. L'anno di ambientazione? 2030. E dando un'occhiata alla direzione che ha preso il mondo, non sembra poi essere così distante da una ipotetica realtà.

La verità è che Rollerdrome è una perfetta parabola del mondo in cui viviamo: la competizione, a livello puramente umano, è fatta dagli ultimi, che si ritrovano per ovvie ragioni a dover gareggiare con gli stessi della loro classe sociale. Certo, nel mondo reale non siamo ancora al punto di organizzare sport mortali, ma poco ci manca.

In un certo senso, pur non essendo la narrativa la diretta componente principale del gioco di casa Roll7, troviamo quasi un senso di innato umorismo nei nostri confronti: per ora, la competizione a livello puramente fisico ancora non esiste, ma quella a livello monetario e ostentazione, invece, sì. Il tutto si traduce in una orribile satira futura, considerando che l'anno scelto è appunto il 2030. Come dicevamo poco sopra, però, non è la narrativa il vero punto di forza di Rollerdrome, tutt'altro.

Rollerdrome ti insegna ad andare sui pattini

Roll7 è maestra dei giochi dedicati agli sport estremi. Con Rollerdrome, però, il tutto fa un passo in avanti. Il gioco, pur mantenendo l'idea di essere solo un videogioco, è uno dei più accurati per quanto riguarda la cura nei dettagli tecnici. L'abilità del team di sviluppo si vede fin da subito, quando tra una sfida di qualificazione e l'altra sono presenti dei tutorial, che ci insegnano dei trucchi realmente esistenti. In questo caso, la componente shooting e quella dei trick viaggiano nello stesso binario, obbligandoci a lottare per ogni proiettile e ogni schivata. Sarà necessario apprendere il wall ride, il nosegrind, i salti mortali e tantissime altre tecniche per poter sopravvivere ma anche fare punti. Punti che inevitabilmente sbloccheranno ulteriori scenari e ci permetteranno di avanzare nel gioco.

Se pensavate di trovarvi davanti un gioco prettamente arcade, ci dispiace deludervi. L'anima di Rollerdrome è sicuramente una delle più complesse che abbiamo mai avuto modo di esaminare e analizzare nel corso degli anni. Gli sport estremi sono decisamente amati praticamente da tutti coloro che hanno avuto modo di amare la cultura da strada, quella street, quella statunitense, che ci richiama alla libertà in qualsiasi momento.

Poco importa che sia una tavola da skate oppure dei semplici rollerblade: Rollerdrome non ammette errori e vi chiede in qualsiasi momento di essere perfetti, ed è giusto così: il gioco mette in costante pericolo la vita dell'atleta che impersoneremo, e l'unico modo per sopravvivere e chiudere i livelli con un tempo soddisfacente è quello di imparare a menadito qualsiasi tipo di trick che possa aiutarci in questo obiettivo.

Consigliamo dunque di affrontare più volte i vari tutorial e non limitarsi a conseguire l'obiettivo minimo per superarli. Apprendere ogni tecnica è fondamentale per poter capire anche come applicarla nel corso del gameplay, che risulta frenetico e adrenalinico, ma anche leggermente confusionario.

Potremmo stare ore a parlare di come abbiamo ucciso i nemici in volo sfruttando il rallenty, ma la realtà è che anche dopo aver passato alcune ore in compagnia della produzione di Roll7, ci sentiamo in dovere di avvisarvi: siamo ancora dei principianti che hanno bisogno di diverso tempo prima di apprenderne le basi. Una partita classica, in Rollerdrome, funziona più o meno così: ci vengono consegnate una serie di sfide, che consistono nel correre sui muri o atterrare i nemici in determinate maniere, con un tempo limite da rispettare, pena uno svantaggio.

E fidatevi, ci vorrà diverso tempo prima di prendere la mano: va da sé che abbiamo chiuso ogni quadro morendo più e più volte, oppure trovandoci davanti a penalità assurde, con conseguente valutazione di fine livello (un altro richiamo alle classi sociali) piuttosto demoralizzante. Ed è qui il vero problema di Rollerdrome: la curva di difficoltà è troppo alta, a tratti anche quasi frustrante. Non saranno poche le volte in cui vorrete mollare e in cui chiuderete brutalmente il gioco. Come non mai in questo caso, c'è bisogno che il titolo sia davvero la vostra cup of tea.

A livello di gioco, invece, il tutto sembra funzionare decisamente bene: con le levette analogiche comandiamo il movimento della protagonista e ovviamente la telecamera, mentre il resto dell'azione è affidato ai tasti e ai trigger posizionati sul controller. Imparate perfettamente le combo, il loro tempo di esecuzione e quando eseguirle e sarà tutto semplice. Ci vorrà del tempo, forse troppo come affermavamo poco sopra, ma il risultato finale vi soddisferà in maniera incredibile, spingendovi ovviamente a lottare per entrare nelle graduatorie mondiali. Un altro esempio di competizione quasi disumana, come vuole raccontare la distopia di Roll7.

Il cel shading è arte

A differenza di altre produzioni, Rollerdrome vanta uno stile grafico in cel shading. Una scelta che secondo noi è decisamente apprezzabile. Ogni gioco di luce, così come ogni personaggio e ambiente, è sicuramente realizzato in maniera ottima. Lo stile grafico ci ricorda come spesso non sia necessario optare per una grafica in tre dimensioni realistica: in determinati giochi, come appunto quello di Roll7, ciò che conta di più è il gameplay. In tutto ciò, la realizzazione grafica contribuisce a donare un tocco artistico non indifferente e gli artwork di vittoria o di sconfitta sono tra i migliori che abbiamo avuto modo di vedere.

Da premiare anche l'ottimizzazione tecnica. Il gioco non è sicuramente pesante, ma non abbiamo mai riscontrato bug o problemi di sorta nel corso delle ore passate in sua compagnia. Rollerdrome non è un gioco esoso a livello tecnico, ma la sua ottimizzazione è sicuramente d'esempio per tutti quegli sviluppatori che mirano a produrre giochi più piccoli e destinati a un mercato di nicchia. Non abbiamo potuto, per ovvie ragioni, testare le performance su console, ma almeno su PC potete andare tranquilli: il titolo gira perfettamente, a 60 frame al secondo e con una fluidità incredibile, senza bug gravi o errori tecnici di rilievo.

Voto Recensione di Rollerdrome - PC


7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Un ottimo gioco sui rollerblade

  • - Gameplay rifinito e pulito

  • - Tecnicamente impeccabile

Contro

  • - Curva di difficoltà elevata

  • - Forse si poteva osare di più

Commento

Rollerdrome non sarà sicuramente una perla del genere, né un gioco da possedere a tutti i costi. Resta però un atto d'amore nei confronti degli sport estremi e nella cultura dei rollerblade. Un titolo che tutti dovrebbero giocare se hanno amato prodotti simili e i titoli di Roll7 in generale. La curva di difficoltà e alcuni aspetti del gameplay potrebbero farvi rimpiangere l'acquisto, ma la nicchia a cui si rivolge non ha motivo di rimanerne insoddisfatta.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Rollerdrome - PC

Rollerdrome - PC

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