Sviluppatori offrono ricompense in cambio di recensioni su Steam, giocatori inferociti

Gli sviluppatori di Epic Cards Battle hanno offerto valuta virtuale in cambio di recensioni su Steam. I giocatori non l'hanno presa affatto bene.

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a cura di Roberto Caccia

Gli sviluppatori di Epic Cards Battle, un porting per PC di un gioco di carte mobile, hanno pensato a uno stratagemma per ottenere più recensioni su Steam, e quindi aumentare la popolarità del proprio gioco: offrire diamanti virtuali (la valuta in-game che si può comprare con soldi reali) in cambio di recensioni.

epic cards battle

Chi ha un po' di dimestichezza con i giochi mobile avrà notato sicuramente che si tratta di una pratica adottata con discreto successo nei titoli free to play per smartphone e tablet. Gli utenti Steam, tuttavia, non l'hanno presa molto bene.

L'impressione della community è che il team di Momostorm Entertainment abbia voluto ottenere facilmente recensioni positive, anche se gli sviluppatori non hanno mai specificato di offrire ricompense in cambio di giudizi positivi.

A loro sarebbe bastato semplicemente un giudizio articolato (più di 100 parole) per offrire un "servizio informativo" agli utenti Steam.

La community ha reagito sospettando che questo atteggiamento potesse incoraggiare in modo implicito la pubblicazione di recensioni positive, anche se non era questo l'obbiettivo degli sviluppatori. Inoltre bisogna considerare che quest'iniziativa potrebbe essere etichettata come un caso di "recensioni a pagamento", con tutti i problemi (legali e non) che potrebbero scaturire.

epic cards battle review

Una delle recensioni che invita gli utenti a segnalare il gioco

Il risultato, come potete immaginare, non è stato affatto positivo per il gioco e la software house: i giocatori si sono arrabbiati e non hanno esitato a bombardare Epic Cards Battle con recensioni negative, come potete notare cliccando sulla pagina Steam del gioco.

La questione è comunque destinata a far discutere: è giusto ricompensare i giocatori in cambio di recensioni o i giudizi su un gioco dovrebbero restare spontanei? Perché questa pratica è una prassi per i giochi mobile ma scatena reazioni così forti quando si parla di giochi PC?