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Recensione

Synapse | Recensione - Per ora, il miglior gioco per PS VR2

Synapse è un videogioco VR che promette di unire meccaniche da sparatutto e rogue-lite. Scopriamo insieme se questo mix funziona.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

È innegabile l'immersione e le possibilità offerte dalla realtà virtuale, ma sono pochi i giochi che riescono a sfruttarne appieno il potenziale, trasmettendo una sensazione di invincibilità pura. Synapse, sviluppato da nDreams, si inserisce in questo ristretto club grazie alla sua combinazione di velocità, eye tracking innovativo e un sistema di telecinesi senza precedenti nei giochi in VR.

Era già da un bel po' che ci stavamo giocando e dobbiamo ammettere che questo titolo, esclusiva per PlayStation VR2, è forse uno dei motivi per cui la realtà virtuale dovrebbe esistere e prosperare. Il perché? Ve ne parliamo di seguito.

Potere della Telecinesi: Un'Esperienza Onnipotente

La storia del gioco è un mero contorno per quello che è il suo focus principale: il gameplay. Seppur il plot sia anche interessante, la vicenda lo scopo è di per sé abbastanza banale. Il protagonista, interpretato da David Hayter, noto come la voce di Solid Snake, si deve infiltrare nella mente di un colonnello traditore intento a pianificare un attacco terroristico su larga scala attraverso una macchina neurale futuristica.

Dovremmo quindi viaggiare tra diversi "piani" della mente di questo individuo, facendoci strada tra centinaia di nemici a suon di... pallottole (e non solo). Synapse, infatti, fa tesoro della tecnologia di telecinesi fin dal tutorial, regalandoci una meccanica davvero molto divertente.

La telecinesi consente di afferrare oggetti e lanciarli contro i nemici, creando un senso quasi di onnipotenza. Questa peculiarità di gioco non sarebbe stata possibile senza l'utilizzo intelligente dell'eye tracking del PSVR, che rende l'interazione con gli oggetti estremamente intuitiva, consentendo di selezionarli con lo sguardo. Abbiamo poi delle meccaniche di copertura che consentono di ragionare più strategicamente durante gli scontri a fuoco e allo stesso tempo proteggersi dai colpi avversari, anche se dobbiamo essere sinceri: questa esperienza va giocata come se fosse un film d'azione frenetico.

Questo perché i movimenti del controller nel mondo reale si traducono in modo eccellente in VR, offrendoci un senso di controllo con le armi che abbiamo avuto moto di provare solo con Half-Life Alyx e questo la dice lunga sulla qualità della produzione, ma anche sul fatto che è possibile sparare all'impazzata spostandoci senza nessun tipo di problema causato dalla poca precisione.

Con queste caratteristiche, eliminare i nemici è sempre vario e divertente, finendo per essere uno dei videogiochi VR FPS migliori sul mercato.

Peccato solo per una varietà limitata di armi e nemici. Abbiamo infatti solo quattro tipi di armi a disposizioni, mentre i nemici hanno solo dei miglioramenti dal punto di vista della mera "resistenza". 

Ciò che più ci ha convinto, però, è la sua struttura roguelike (anche se è più lite). Il gioco ci mette davanti a sette livelli da superare senza morire e ogni tentativo ci premia con la possibilità di sbloccare dei potenziamenti e migliorare le nostre abilità (e statistiche) tramite l'acquisizione di una valuta chiamata "Insight", acquisibile completando sfide. Ci sono ben quattro rami skill, di conseguenza anche decidere cosa migliorare per prima diventa fondamentale per proseguire nel gioco.

Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica e nonostante il gameplay diverta tantissimo, ci sono un paio di questioni che non ci hanno convinto nella pura struttura di gioco.

Innanzitutto i livelli non sono procedurali e ciò significa che sono sempre identici ogni qualvolta che li giochiamo. L'unica differenza rimane il punto di rinascita che varia ogni volta, ma dopo un po' che giochiamo i livelli, questi ultimi cominciano a diventare abbastanza ripetitivi. La stessa questione riguarda anche le "arene" con i boss. 

Il gioco presenta una modalità New Game + e aggiunge svariati modificatori al gameplay per garantire una longevità più alta della media. 

Un altro punto a suo sfavore è la mancanza di una modalità "teletrasporto" per muoversi nella mappa. Ci rendiamo conto che in una produzione di questo tipo sia complicato, visto che il dinamismo è fondamentale. Tuttavia per molti giocatori potrebbe essere complicato giocarci. La qualità del PS VR2 e del fatto che il titolo permette di soffrire molto poco di Motion Sickness, aiuta. Ma non pensiamo basti per convincere molti giocatori a provarlo con tranquillità.

Voto Recensione di Synapse


8.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Molto divertente

  • Preciso e frenetico

  • Motion Sickness ridotto all'osso...

Contro

  • La ripetitività si fa sentire sul lungo periodo

  • ... ma manca la modalità teletrasporto che a qualcuno potrebbe preferire

Commento

Synapse è uno dei migliori giochi PS VR2, se non addirittura il migliore attualmente sul mercato. Sfrutta divinamente tutte le tecnologie del visore di Sony e attua un gameplay frenetico, preciso ed estremamente divertente. Peccato per un paio di problemi alla struttura di gioco che spingono il titolo verso una certa ripetitività di fondo sul lungo periodo. Ma per il resto questo è uno di quei giochi FPS che non può assolutamente mancare nella vostra collezione se siete in possesso del PlayStation VR2.
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