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a cura di Martina Fargnoli

Editor

Il Raid Operazione Cuore della notte è la prima attività endgame di The Division 2 che richiede una squadra composta da 8 giocatori. Non esiste lo scaling della difficoltà come nelle missioni normali quindi è sconsigliato tentare il completamento in meno giocatori. I requisti per l’accesso al raid sono i seguenti: raggiungere il livello 30, sbloccare il World Tier 5 e acquisire un punteggio equipaggiamento di almeno 490.

Completare il raid necessiterà di coordinarsi con i propri compagni, assegnando ruoli e posizioni. I primi al mondo hanno impiegato 5 ore per battere anche l’ultimo boss e noi vogliamo aiutarvi passo passo per riuscire nell'impresa con questa guida soprattutto ora che non è ancora stata implementata nessuna forma di matchmaking.

Nonostante gli sforzi del CERA di contenere l'epidemia all'interno dell'Aeroporto nazionale di Washington, la situazione è diventata rapidamente insostenibile. L'aeroporto è stato riempito di DC-62 e abbandonato, finché, arrivati a DC, i Black Tusk non hanno deciso di insediarsi proprio lì.

The Division 2 Operazione Cuore della notte – Come avviare il raid

Ubisoft e Massive hanno confermato che al lancio del raid non sarà possibile unirsi ad altri giocatori attraverso il matchmaking quindi per iniziare sarà necessario parlare con il pilota dell'elicottero che potete identificare in giallo sulla mappa. In questo modo sarà sbloccata una nuova scheda specifica per il raid dove iniziare a raggruppare amici o persone nelle vicinanze. Il giocatore che crea il gruppo è il leader e l’unico abilitato ad avviare l’operazione.

Operazione Cuore della notte – Primi step

La prima parte di Operazione cuore della notte è molto diretta e non prevede interazioni speciali. Proseguite sparando a qualsiasi cosa si muova. Il livello dei nemici sarà duro, ma non è nulla di impossibile se vi siete attrezzati.

Sarete subito trasportati nei pressi di un ingresso per le fogne. Procedete verso l’indicatore arancione senza preoccuparvi troppo, fino a quando non arrivate al punto in cui dovrete salire utilizzando delle corde. Non appena avrete messo la testa fuori, vi ritroverete nel terminal del Washigton National Airport.

In questa sezione affronterete il primo gruppo di nemici, quindi dividete in due gruppi per coprire entrambi i lati, rimanete in copertura e state attenti a droni e nemici che cercheranno di prendervi sui fianchi. Non esitate a fare uso di Alveari restauratori se ce ne fosse la necessità.

Prestate attenzione anche alle retrovie perché arriverà un secondo elicottero con i rinforzi di nemici. Non sottovalutate i Mastini da guerra. Una volta eliminati tutti i nemici potete proseguire fino a raggiungere l’area del primo scontro col boss.

Max “Boomer” Bailey Boss Fight

Arriverete in una sala d’aspetto con una caffetteria al centro. Qui bisogna prima eliminare tutti i nemici che troverete per attirare Boomer nella stanza. Come potrete notare il boss è immune a tutti i vostri colpi. Ciò che può inizialmente ferirlo sono le due machine gun poste rispettivamente all'altezza del gate 45 e del gate 41. L'obiettivo è quindi attirarlo in modo che dia la schiena a una delle machine gun così che la persona addetta a far fuoco possa colpire lo zaino rosso.

La persona che avrà il compito di far fare da spola tra una mitragliatrice pensante e l’altra sarà quella identificata da un occhio rosso, visibile anche nell'interfaccia del gruppo e accompagnata dal nome Boomer sulla destra dello schermo. Evitate che le mitragliatrici si surriscaldino, che vengano distrutte o infastidite da scariche EMP perché bisogna essere veloci e precisi. Se entrambe le mitragliatrici vengono distrutte o la squadra muore, la missione fallisce.

Quando lo zaino viene fatto saltare, Boomer si inginocchia e va colpito in testa con tutto il possibile. Dopo un intero giro di danni, Boomer si rialza e disabilita momentaneamente la mitragliatrice. Per infliggere nuovo danno toccherà quindi effettuare una rotazione verso l’altra postazione. Il boss, inoltre, tenterà di recuperare la salute persa: quando la piastra sul petto diventa verde sparate velocemente con qualsiasi mezzo per impedire che si rigeneri.

Non vi resterà che ripetere fino a quando non avrà perso tutta la vita. Per rendere però le cose ancora più difficili, dovrete prestare attenzione anche ai sistemi di difesa che periodicamente tenteranno di tornare online. L'ISAC vi avvertirà e potrete anticipare l'attivazione interagendo con i computer portatili presenti nella zona centrale. Per capire quale computer disattivare vi basterà guardare gli schermi posti in alto.

Qualora non riusciste a bloccare l’avvio dei sistemi di difesa, troverete nella stanza dei cubi che emettono un bagliore azzurro. Si tratta di scudi che rendono impossibile colpire i nemici che si trovano all'interno dell’area. Per distruggerli dovrete fare di nuovo affidamento alle postazioni con mitragliatrice fissa.

Identifica la spedizione – Ben “Strambo” Carter e Carl “Rinculo” Dawson

Lo step “identifica la spedizione” richiede che i giocatori vengano divisi in due squadre. Il primo team scenderà da un punto di discesa, mentre l'altra metà utilizzerà l’altro. Lo scontro non inizierà fino a quando non vi sarete coordinati per attivare contemporaneamente – entro almeno cinque secondi l’uno dall'altro - i terminali posti su entrambi i lati dell'aereo. Questo è un ottimo momento per dialogare e stabilire la strategia. Ricordatevi quindi di comunicare in anticipo al responsabile dell’altro team quale dei tre pannelli di controllo è acceso – lo riconoscerete perché sarà di colore verde e con la scritta WAITING – in modo che possa attivare lo stesso dispositivo.

Ogni gruppo avrà a che fare con un boss, nel frattempo un fumo viola avrà invaso la stanza. Questo fumo applica un debuff. Per poterlo azzerare toccherà costantemente monitorare i pannelli di controllo, coordinarsi e premere il giusto terminale insieme al proprio compagno dall'altra parte della stanza. Se tutto viene fatto alla perfezione, un fumo di colore arancione irradierà la stanza rendendo i nemici più deboli ai nostri colpi. In questa fase è essenziale che sia chiaro a tutti come vengono chiamati i tre pannelli di controllo: potete aiutarvi con i numeri, con le direzioni o anche facendo riferimento all'aereo e chiamandoli coda, centro, testa. Scegliete il metodo più facile da ricordare e comprendere.

Oliver “Canaglia” Gordon

Non appena avrete ucciso Carter e Dawson, scenderà in campo anche Oliver “Canaglia” Gordon insieme ad altri mob. L’ideale è uccidere sia Carter che Dawson contemporaneamente, in modo da non sovraffollare la stanza di nemici ostici. Intanto la zona dei pannelli non sarà più disponibile costringendovi ad affrontare a cicli i nemici. Quando il fumo è viola tenete un basso profilo e state a riparo se incontrate difficoltà, quando è arancione cercate di infliggere più danno possibile al boss. Non dimenticatevi di tenere pulita l’area, mettendo in sicurezza la zona.

Raggiungi il DDP-52 Razorback - Buddy e Lucy

Quando avete finalmente ucciso la Canaglia, forzate l'apertura dell'ascensore e salite la corda.  Attraversate l'apertura alare del velivolo, entrate nella stanza e uscite dalla porta che conduce all'esterno. Calatevi nel cortile e continuate a seguire l’indicatore attraversando la zona di quarantena. Uccidete tutti i Black Tusk che incontrate nel cammino. Salite le scale mobili verso l’area Duty Free e attendete che si apra la serranda del negozio di souvenir. Qui troverete Buddy e Lucy. Buddy è il robot guaritore mentre Lucy fa da DPS.

La particolarità dell’incontro è che la loro vita è collegata: un indicatore bianco - simile a un rettangolo - apparirà sopra le loro barre della salute e si sposterà mano a mano. È necessario abbatterli alla stessa velocità e fare danni consistenti nel tempo rimanendo all'interno del range dell’indicatore. La strategia è quella di suddividersi i robot e mantenere un occhio alle due barre della salute per dettare il ritmo, meglio se un solo giocatore si occupa di dare istruzioni agli altri. Se non si riesce a mantenere il ritmo riceverete un avvertimento dall'ISAC di un imminente sovraccarico. Due giocatori dovranno poi correre al centro e interagire con i computer portatili, pena il recupero totale delle energie da parte dei due robot.

Lo scontro richiede davvero molta attenzione e tempismo, in particolare Lucy ha un attacco devastante che colpisce a 360 gradi uccidendo sul colpo chiunque si trovi nel suo raggio d’azione e non sia in copertura. Considerato che si ha un unico kit di rianimazione a testa da usare quando il giocatore è completamente esausto, è essenziale non esporsi troppo. La particolarità di Buddy è che di frequente si curerà, obbligando a concentrare il danno sostenuto su di lui per non fuoriuscire dalla finestra di sovraccarico, se ciò non bastasse, a metà scontro rilascerà anche delle mine a ricerca.

DDP-52 Razorback - Boss finale

Questo combattimento segna lo scontro finale dell’Operazione Cuore della notte. All'interno della grande arena rappresentata dall'aeroporto è importante tenere a mente alcuni punti spaziali: verso il centro dell'area si trovano dei dispositivi simili a generatori che riporteranno dei numeri. Da queste posizioni si estende un cerchio verso l’esterno in cui bisognerà posizionarsi per catturare il generatore – fare in modo che raggiunga la carica di 100%. Agli angoli della mappa ci sono anche quattro torrette SAM numerate che i nemici tenteranno di attivare.

Inizialmente la squadra andrà divisa in quattro team da due persone per poter coprire tutti gli obiettivi. Una volta che avrete catturato le zone, il Razorback – il grosso blindato che troverete nei pressi dei generatori – lascerà uscire dei droni. A questo punto saranno visibili due aperture luminose rosse: una davanti e una sul retro a cui bisognerà sparare. Una volta distrutte si apriranno delle prese d'aria all'interno delle quali lanciare delle granate. Se avete fatto tutto bene, l’apertura da rossa diventerà verde e vedrete un alto pannello alzarsi dal centro del Razorback. Una volta che sarà interamente esteso e avrà assunto la forma di una torre, potrete abbandonare le posizioni vicine ai generatori.

In questa fase noterete che ci sono dei punti deboli sulla sua torre, nella zona esterna delle “ali”, a cui poter sparare.  Distruggeteli per esporre la batteria del Razorback e iniziare a fare danno al boss. Fate attenzione ai missili che vi arriveranno e pulite il prima possibile i droni. Servirà ripetere tutto il processo almeno quattro volte distruggendo i vari punti deboli e facendo attenzione agli elite che tenteranno di riattivare le torrette SAM. Una volta che la salute sarà scesa a zero non cantate ancora vittoria perché sarete appena entrati nella fase tre.

Ogni team da due persone dovrà recarsi sulla rispettiva postazione SAM e distruggere con le proprie armi il pannello di controllo manuale seguendo l’ordine numerico (1,2,3,4). Superata questa fase avrete completato tutti gli step di Operazione Cuore della notte. Buon loot!

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