The Stanley Parable, uno dei migliori non-giochi dell'anno

The Stanley Parable è "un gioco non gioco" dalla narrazione convincente.

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a cura di Tommaso Manfredini

Introduzione

The Stanley Parable è un gioco che difficilmente può essere definito tale. È una sorta di installazione virtuale in cui verrete guidati da una voce narrante alla scoperta del mistero che si cela dietro alla sparizione di tutti gli impiegati del complesso in cui Stanley lavora. A differenza di normali titoli questo non ha veri e propri obiettivi, infatti dovrete navigare questo spazio scoprendo i diversi finali che saranno rivelati dalle varie scelte compiute.

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La voce narrante cercherà di guidarvi lungo la giusta strada che porterà verso uno dei finali, ma deviando dal percorso principale, per esempio scegliendo porte differenti o strade alternative, verrete ricompensati con tantissimi finali tutti diversi. Contrariamente da quanto verrebbe da pensare, non ci sono finali giusti o sbagliati ma tutti sono equivalentemente corretti e portano a sviluppi differenti della storia.

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Si potrebbe dire che lo scopo del gioco è proprio scoprire tutti questi finali: considerato un tempo medio e una risoluzione metodica del gioco, il tempo necessario a trovare tutti i finali è circa un'ora e mezza - due ore. Ovviamente ci sono vari segreti sparsi nel complesso che sbloccano nuove linee di narrazione piuttosto divertenti che possono estendere il gioco fino a tre ore.

 

La grafica non è fantastica ma senza dubbio è efficace allo sviluppo della storia. Il vero punto di forza è la narrazione che è fantastica, sia dal punto di vista della scrittura sia per la bravura del narratore. Anche se il gioco non ha una voce narrante in italiano, sono disponibili i sottotitoli nella lingua che preferite che offrono una traduzione accurata e ben scritta.