The Witcher 3: effetti più realistici con Nvidia GameWorks

Gli sviluppatori di The Witcher 3 spiegano di aver scelto la tecnologia Nvidia GameWorks per l'atteso gioco di ruolo. A trarne benefici sarà principalmente la simulazione dei capelli, ancora più realistici e meno onerosi in termini di risorse.

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a cura di Roberto Caccia

The Witcher 3 supporterà la tecnologia Nvidia GameWorks, in particolare per quanto riguarda la simulazione di capelli. La conferma arriva direttamente dagli sviluppatori di CD Projekt Red, che hanno approfittato della GDC 2014 per svelare qualche dettaglio tecnico sul gioco, che ricordiamo uscirà nel 2015, in ritardo di qualche mese rispetto ai piani iniziali.

La tecnologia GameWorks servirà a rendere più realistici capelli e pellicce in The Witcher 3

Balázs Török, lead engine programmer di CD Projekt Red, ammette di aver incontrato serie difficoltà nel rendere realistiche le acconciature dei personaggi. "In film come Frozen la soluzione sta nel mettere insieme alcuni milioni di unità. Nella simulazione di un gioco e nel rendering un insieme di capelli simulati cosi realisticamente abbasserebbe notevolmente il frame rate e quindi il divertimento", spiega Török.

Per risolvere questo problema lo sviluppatore e il suo team hanno usato lo strumento Hair Works di Nvidia, già visto in Call of Duty: Ghosts per la simulazione dinamica della pelliccia del buon Riley, il pastore tedesco protagonista del gioco. O coprotagonista, che dir si voglia.

Grazie a Hair Works è possibile diminuire la quantità di memoria richiesta dalla GPU per creare i capelli, un vantaggio ottenuto tramite l'ottimizzazione degli algoritmi di rendering e la tessellation con DirectX 11. Anche così il risultato non ha soddisfatto pienamente Török, che ha deciso d'introdurre parametri generati casualmente per differenziare la densità delle ciocche e simulare gli effetti del vento.

"Una simulazione fisicamente corretta di queste correnti caotiche sfrutterebbe troppe risorse. Il rendering di pellicce e capelli è difficile, ma possibile", è la conclusione dello sviluppatore.

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Nel frattempo giungono ulteriori informazioni da Nvidia, che intende integrare le tecnologie Turbulence Particle e Flex Unified PhysX nell'Unreal Engine e nel CryEngine, i motori grafici rispettivamente di Epic Games e Crytek. Il primo effetto, destinato alla creazione di particelle interattive basate sulla simulazione dei fluidi Euleriana, sarà aggiunto all'Unreal Engine 3, 4 e al Cry Engine tramite una patch. FleX invece serve da "Unified Solver" per vari effetti e sarà indirizzato all'Unreal Engine 4.

Soltanto i PC supporteranno che queste nuove funzioni, per cui aspettatevi di vedere i risultati in giochi che usciranno esclusivamente su computer o su titoli multipiattaforma ottimizzati per i PC.