La scena modding celebra oggi un traguardo storico che sembrava irraggiungibile: dopo tredici anni di sviluppo travagliato, TimeSplitters Rewind è finalmente disponibile al download. Il progetto rappresenta un caso unico nel panorama delle mod videoludiche, essendo un ambizioso remix dei primi tre capitoli della leggendaria serie FPS sviluppata originariamente da Free Radical Design, ora realizzato su CryEngine con il benestare di Crytek. Per chi ha vissuto l'epoca d'oro degli sparatutto console dei primi anni 2000, si tratta di un ritorno atteso quanto insperato a un franchise che ha segnato un'intera generazione di giocatori.
Il team dietro Pantheonyx descrive Rewind come una collezione dei migliori contenuti della trilogia originale, includendo mappe iconiche, modalità multiplayer, campagne e sfide rimasterizzate nell'engine di Crytek. Non si tratta quindi di un semplice remake di uno dei tre giochi, ma di una sorta di compilation definitiva che attinge dal meglio dell'intera saga, reimmaginandola con grafica moderna e meccaniche aggiornate. L'approccio ricorda quello di progetti community come Black Mesa per Half-Life, ma con una portata ancora più ambiziosa.
La strada verso il rilascio è stata tutt'altro che lineare. Crytek concesse i permessi per lo sviluppo nel lontano 2012, dopo aver acquisito Free Radical Design, ma il progetto ha attraversato numerose crisi esistenziali documentate in una timeline dettagliata sul sito ufficiale. Tra gli episodi più significativi spicca un completo cambio di engine a metà sviluppo: il team migrò da CryEngine a Unreal Engine 4, utilizzando Unreal Tournament come base tecnica, salvo scoprire successivamente che questa pratica violava i termini di utilizzo di Epic Games. L'intero build andò quindi perduto, costringendo gli sviluppatori a ricominciare praticamente da zero.
La svolta decisiva arrivò nel 2020, quando l'art lead de facto Cameron Williams pubblicò un video di aggiornamento segreto accompagnato da un appello per nuovi collaboratori. La mossa si rivelò vincente: in soli due mesi il team triplicò le proprie dimensioni, acquisendo le risorse umane necessarie per spingere finalmente il progetto verso il traguardo. Da quel momento lo sviluppo accelerò significativamente, portando all'annuncio del mese scorso che fissava novembre come finestra di rilascio.
La serie TimeSplitters occupa un posto speciale nella storia degli FPS console. Nata dall'esperienza del team che aveva creato GoldenEye 007 e Perfect Dark per Nintendo 64, rappresentò uno dei primi esempi riusciti di sparatutto competitivo su controller, con un'identità distintiva fatta di viaggi nel tempo, personaggi bizzarri e un multiplayer estremamente variegato. Tuttavia, va riconosciuto che dal punto di vista del game design moderno, i titoli originali mostrano oggi inevitabili segni del tempo, con meccaniche e controlli che possono risultare datati rispetto agli standard contemporanei.
Proprio per questo motivo, l'overhaul tecnico operato dal team di Rewind potrebbe rivelarsi fondamentale per far apprezzare questi classici alle nuove generazioni. Il passaggio a CryEngine promette non solo un lifting grafico significativo, ma anche la possibilità di modernizzare aspetti come il netcode per il multiplayer online, l'input lag e il frame rate, elementi cruciali per qualsiasi FPS competitivo che voglia reggere il confronto con i titoli attuali.