Ormai lo sapete, il panorama del gaming su PC sta per accogliere un nuovo protagonista, ma chi spera in una rivoluzione dei prezzi simile a quella delle console tradizionali potrebbe rimanere deluso. Valve ha chiarito che la sua Steam Machine non beneficerà di quei sussidi che Sony e Microsoft applicano abitualmente ai loro dispositivi per renderli più accessibili.
Il prezzo seguirà invece la logica del mercato dei computer da gaming, dove le componenti determinano direttamente il costo finale. Una strategia che potrebbe rivelarsi rischiosa in un momento storico in cui le console di ultima generazione hanno già superato abbondantemente la soglia psicologica dei 500 dollari.
L'approccio commerciale dell'azienda di Gabe Newell si discosta nettamente da quello adottato dai colossi giapponesi e americani del settore console. Mentre PlayStation e Xbox vengono vendute spesso in perdita per conquistare quote di mercato e recuperare poi attraverso i servizi in abbonamento e le commissioni sui giochi, Valve punta su un modello più tradizionale. Pierre-Loup Griffais, sviluppatore dell'azienda, ha spiegato durante un'intervista al podcast Friends Per Second che l'obiettivo è offrire un "buon affare" paragonabile a quello di un PC assemblato con componenti di prestazioni equivalenti, ma senza scendere sotto quella soglia.
Le specifiche tecniche parlano di un dispositivo a forma di cubo da sei pollici, capace di sviluppare una potenza superiore di oltre sei volte rispetto allo Steam Deck, il dispositivo portatile che Valve ha lanciato con successo negli ultimi anni. La macchina è stata progettata specificamente per portare l'esperienza dei giochi PC sul televisore di casa, un territorio tradizionalmente dominato dalle console. Tuttavia, secondo quanto emerso da un video pubblicato da Linus Tech Tips in concomitanza con l'annuncio ufficiale, il prezzo rifletterà la natura PC del dispositivo piuttosto che quella console.
La questione del prezzo rimane avvolta nell'incertezza, e Griffais ha ammesso candidamente che internamente non è ancora stato definito un punto preciso. La volatilità del mercato delle componenti rende difficile stabilire con precisione quanto costerà il prodotto finale, anche se l'azienda sta lavorando attivamente per affinare i dettagli. Il momento storico non aiuta: le fluttuazioni dei prezzi dei componenti hardware rendono complicato qualsiasi tipo di pianificazione a lungo termine.
Per contestualizzare, attualmente una PlayStation 5 si trova sul mercato tra i 500 e i 550 dollari, mentre il modello Pro raggiunge i 750 dollari. La Xbox Series X parte invece da 600 dollari, con entrambi i produttori che hanno aumentato i listini nel corso dell'anno. La Steam Machine dovrebbe posizionarsi in questo range o potenzialmente superarlo, considerando che non beneficerà di alcun sussidio da parte del produttore. Una scelta che secondo gli analisti di Ampere Analysis potrebbe determinare il successo o il fallimento del prodotto.
Griffais ha però sottolineato alcuni vantaggi competitivi che giustificherebbero il prezzo da PC. Il fattore di forma compatto e il livello di rumorosità estremamente contenuto sono caratteristiche difficili da replicare assemblando un computer da gaming tradizionale. L'azienda è particolarmente orgogliosa del silenzio operativo raggiunto, un aspetto spesso trascurato quando si parla di prestazioni ma fondamentale per l'esperienza d'uso in salotto. Questi elementi rappresentano un valore aggiunto che distingue Steam Machine dai normali PC da gioco.
La società di analisi Ampere Analysis non ha nascosto i propri dubbi sulla strategia di pricing adottata. Secondo i loro esperti, le specifiche tecniche della Steam Machine risultano relativamente modeste se paragonate ai PC da gaming di fascia alta, e il prezzo dovrebbe riflettere questa realtà. Il successo commerciale dipenderà pesantemente dalla capacità di Valve di trovare il giusto equilibrio tra prestazioni offerte e costo richiesto, in un mercato già affollato di alternative sia nel mondo PC che in quello console. Il lancio ufficiale è previsto per il prossimo anno, ma molte domande restano ancora senza risposta.