Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Offerte di Natale
Accedi a Xenforo
Immagine di Il co-creatore di Fallout abbandona il pensionamento e torna in Obsidian Il co-creatore di Fallout abbandona il pensionamento e torna...
Immagine di Ex- PlayStation: "Difficile per i dev giapponesi eguagliare Genshin impact" Ex- PlayStation: "Difficile per i dev giapponesi eguagliare ...

CEO Ubisoft convocato in tribunale per il caso di molestie

Yves Guillemot è stato convocato davanti alla corte francese nell’ambito del processo per molestie che ha già coinvolto tre ex manager.

Advertisement

Avatar di Patrizio Coccia

a cura di Patrizio Coccia

Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 25/08/2025 alle 14:08

La notizia in un minuto

  • Il CEO di Ubisoft Yves Guillemot è stato citato dal tribunale francese per rispondere ad accuse di molestie psicologiche e sessuali, con convocazione fissata per l'1 ottobre
  • A giugno tre ex dirigenti sono già stati condannati per comportamenti gravi: 18 mesi con condizionale per l'ex direttore creativo, 3 anni per l'ex vicepresidente e 12 mesi per un designer
  • Lo scandalo, esploso nel 2020, ha rivelato un ambiente lavorativo tossico con materiale pornografico negli uffici, commenti razzisti e abusi durante eventi aziendali

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Yves Guillemot, amministratore delegato del colosso francese Ubisoft, è stato citato ufficialmente dal tribunale di Bobigny. L’udienza, fissata per il prossimo 1° ottobre, lo vedrà rispondere a presunte responsabilità legate a molestie psicologiche e sessuali avvenute all’interno dell’azienda.

Un nuovo capitolo nello scandalo Ubisoft

La nuova convocazione riporta sotto i riflettori un’inchiesta che, già nello scorso giugno, aveva portato a dure condanne per tre ex dirigenti del gruppo. Un passaggio che segna una fase ancora più delicata in quello che viene considerato uno dei casi più gravi nell’industria videoludica europea.

Tra i protagonisti del procedimento di giugno c’era Serge Hascoet, ex direttore creativo con potere decisionale su tutto il catalogo Ubisoft. È stato condannato a 18 mesi con pena sospesa e a una multa di 45.000 euro. In aula sono emersi episodi di molestie, commenti razzisti e provocazioni rivolte a una dipendente musulmana, fino a battute sull’ISIS durante il Ramadan.

Se Hascoet ha segnato uno spartiacque, ancora più severo è stato il verdetto per Tommy Francois, ex vicepresidente dei servizi editoriali e creativi. Per lui tre anni di reclusione con la condizionale e 30.000 euro di sanzione, a seguito di accuse di molestie e tentata aggressione sessuale.

Ambiente tossico e altre testimonianze

Il quadro delineato dalle deposizioni parla di uffici saturi di materiale pornografico, abusi in occasione di eventi aziendali e un ambiente lavorativo degradante. In questo contesto, anche Guillaume Patrux, designer di The Crew e Grow Home, è stato ritenuto colpevole e condannato a 12 mesi con la condizionale e a 10.000 euro di multa.

La società ha ricordato che la Procura, in un primo momento, aveva scelto di non avviare procedimenti contro Ubisoft e i suoi dirigenti. Secondo l’azienda, le parti civili starebbero ora tentando di riaprire la questione legale sugli stessi episodi.

Cecile Russeil, vicepresidente esecutivo, ha ribadito il principio di tolleranza zero nei confronti di molestie e discriminazioni. Una dichiarazione che tuttavia fatica a contrastare anni di denunce e accuse che hanno minato profondamente la reputazione del publisher di Assassin’s Creed e Far Cry.

Lo scandalo del 2020 e le dimissioni eccellenti

Le prime denunce risalgono al 2020, quando lo scandalo costrinse alle dimissioni proprio Hascoet e Francois. Già allora, era emerso un quadro inquietante: il team editoriale, tra i più influenti dell’azienda, avrebbe alimentato pratiche di potere oppressive e discriminatorie.

Con la citazione che ora coinvolge direttamente Guillemot, l’indagine si sposta oltre i singoli episodi per chiarire il ruolo delle massime cariche aziendali. La questione potrebbe avere un impatto decisivo non solo sulla carriera del CEO, ma anche sul futuro stesso di Ubisoft.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Ex- PlayStation: "Difficile per i dev giapponesi eguagliare Genshin impact"
2

Videogioco

Ex- PlayStation: "Difficile per i dev giapponesi eguagliare Genshin impact"

Di Andrea Maiellano
Il co-creatore di Fallout abbandona il pensionamento e torna in Obsidian
1

Videogioco

Il co-creatore di Fallout abbandona il pensionamento e torna in Obsidian

Di Andrea Maiellano
Honkai Star Rail si aggiorna con la 3.8
2

Videogioco

Honkai Star Rail si aggiorna con la 3.8

Di Andrea Riviera

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.