Videogiochi, il sistema PEGI esce sconfitto

Il governo britannico ha stabilito che la BBFC dovrà affiancare il sistema PEGI nella classificazione dei videogame

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a cura di Tom's Hardware

Era nell'aria, ma la conferma sembra oramai giungere da questo articolo dell'edizione online del Daily Telegraph. L'estenuante braccio di ferro che oppone l'industria dei videogiochi ad alcuni esponenti politici della Gran Bretagna per decretare il miglior sistema di ratifica per il mercato dei videogiochi inglese è giunto al suo ultimo atto. Il governo di Gordon Brown, infatti, renderà pubbliche le sue proposte nel corso della giornata di oggi, tra le quali spicca un'estensione del campo di competenza della British Board of Film Classification a discapito del sistema PEGI.

Il piano d'azione depositato lo scorso 24 giugno, in seguito alle "raccomandazioni" della psicologa Tanya Byron nella sua relazione governativa di marzo, ha dunque trovato l'appoggio che voleva. Nonostante l'ampio sostegno di molti responsabili politici, la valutazione della Byron aveva ricevuto un'accoglienza particolarmente ostile da parte degli editori britannici (rappresentati dall'ELSPA), tutti favorevoli all'attuale sistema di classificazione pan-europea. La nuova normativa, infatti, dovrebbe quasi certamente generare dei costi supplementari e dei ritardi nella distribuzione dei videogame, il tutto a discapito dei consumatori finali, i quali potrebbero dover sganciare del denaro supplementare per dei giochi in uscita qualche giorno dopo rispetto agli altri paesi. Per maggiori dettagli sui retroscena della vicenda, vi rimandiamo alla nostra precedente notizia.