Marvel Avengers | La nostra prova della beta

Abbiamo provato per tre giorni in anteprima la beta di Marvel Avengers, la nuova produzione di Crystal Dynamics dedicata ai celebri Vendicatori.

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a cura di Andrea Maiellano

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Dopo l’ultimo Wartable, trasmesso da Square Enix per mostrare i progressi del loro ambizioso Marvel Avengers, abbiamo avuto la possibilità di passare qualche giorno in compagnia della beta che sarà resa disponibile il prossimo 7 Agosto, a chiunque abbia prenotato il gioco per PlayStation 4. Una prova che, in tutta franchezza, ci ha trasmesso parecchie sensazioni discordanti le quali speriamo si allineino alle ottime impressioni che ci aveva lasciato l’ultima conferenza digitale indetta da Square Enix.

Quel ponte sopra al Golden Gate

La beta di Marvel Avengers si apre con una serie di missioni introduttive atte a permettere al giocatore di comprendere, parzialmente, l’incipit narrativo del gioco. Durante le celebrazioni per l’Avengers Day, un nutrito gruppo di terroristi capitanato da Taskmaster compie un attentato sul celebre Golden Gate Bridge. Una schiera di mercenari che imbracciano armi trafugate allo S.H.I.E.L.D. iniziano a seminare morte e distruzione sull’iconico ponte, costringendo i Vendicatori ad agire. 

La missione si è presentata in una veste migliore rispetto alle nostre precedenti prove, seppur siano ancora presenti numerose sbavature tecniche. Si tratta, difatti, di una quindicina di minuti dall’elevato tasso cinematografico, a metà strada fra il tutorial e il fan service, e con il chiaro scopo di far testare tutti gli eroi principali al giocatore. Si inizia utilizzando Thor che fra movenze iconiche e un paio di strizzatine d’occhio agli action dell’ultimo periodo si presenta come un personaggio solido e perfettamente integrato, al netto di qualche ovvia licenza artistica, alle meccaniche di gioco prettamente beat’em up che contraddistinguono il titolo. Il dio del tuono può picchiare con il suo martello, lancirlo verso i nemici e utilizzare fulmini e saette per eliminare rapidamente i numerosi avversari che si muovono sul campo.

Discorso diverso per quanto riguarda Iron Man e Hulk i quali ci sono sembrati, ancora una volta, parzialmente deconstestualizzati rispetto al loro habitat cartaceo. Tony Stark, difatti, per quanto abbia a disposizione una serie di abilità legate alle armi da fuoco, si ritrova vincolato eccessivamente all’uso dei “vecchi e sani cazzotti”, una soluzione che, unita a un sistema di volo ancora troppo farraginoso, si sposa male con le varie ambientazioni chiuse e lineari che abbiamo provato all’interno della beta. Un discorso simile va fatto anche per Hulk che, ancora una volta, patisce i problemi del bilanciare un personaggio del genere all’interno di un titolo con diversi eroi selezionabili. Banner, difatti, si dimostra o eccessivamente potente nei suoi attacchi speciali o volutamente indebolito quando utilizza gli attacchi melee base. A questo va aggiunta un level design eccessivamente claustrofobico, per lo meno nelle sezioni di storia maggiormente lineari a lui dedicate, che non permettono movimenti precisi o confortevoli, rendendo eccessivamente pesante l’utilizzo dell’iconico gigante verde.

Nulla da dire, invece, in merito a Captain America e Vedova Nera. Entrambi perfettamente inseriti in un contesto da beat’em up con un ottimo flow di mosse iconiche ben introdotte e che in più di un’occasione ci hanno fatto pensare a voce alta: “Dateci un titolo Stand-Alone sul Cap in salsa Arkham”. Meno interessante, nuovamente, il versante tecnico dove il modello poligonale di Natasha ci è sembrato animato in maniera poco aggraziata e con movimenti poco convincenti che facevano apparire la letale assassina come in preda a una corsa su di una lastra di ghiaccio. Si tratta comunque di imperfezioni tecniche che supponiamo verranno risolte in vista della release ufficiale il prossimo Settembre.

Abbiamo volutamente omesso ogni dettaglio inerente alle missioni, per evitare ai futuri fruitori della beta spiacevoli anticipazioni. Quello che possiamo dirvi, però, è che i livelli di Marvel Avengers, presenti in questa prova a tempo, lasciano pochi dubbi in merito alla struttura di gioco. Si tratta, difatti, di un beat’em up che parerà di fronte ai vari eroi numerose orde di avversari da sterminare, al momento molto simili fra loro in termini di character design, alternandole a brevi sezioni platform, o di esplorazione, e le canoniche boss fight. É ovviamente ancora presto per lanciarsi in giudizi di ogni genere ma la struttura della beta lascia poco margine alla fantasia, proponendoci un comparto narrativo intrigante, adornato da centinaia di citazioni e riferimenti che faranno la gioia dei fan del Marvel Universe e un azione incessante che, però, necessiterà delle giuste intuizioni per non risultare eccessivamente ripetitivo. 

Avengers… Uniti!

Una volta portate a termine le tre missioni storia presenti nella beta di Marvel Avengers, potremmo avere un corposo assaggio del comparto multigiocatore, cuore pulsante della produzione di Square Enix. Il titolo, per chi non lo sapesse ancora, si pone come Game As A Service, ovvero un gioco votato al multiplayer dove vengono aggiunti costantemente nuovi contenuti per mantenerlo sempre attuale, limando e modificando alcuni aspetti del gioco per renderlo sempre migliore e in linea con la community di giocatori che vi si creerà attorno. 

L’iconico Helicarrier farà da sfondo a tutte quelle sezioni dedicate alla riorganizzazione dei vostri eroi prima di partire in missione. All’interno della nave potremmo raccogliere svariati collezionabili, che compariranno costantemente nei suoi corridoi o saranno celati nelle stanze private dei vari Vendicatori, trovare nuovo equipaggiamento, dialogare con i vari personaggi e, soprattutto, accedere al computer principale per decidere se cimentarci in una missione dedicata alla storia o lanciarci, in solitudine o con qualche amico, in una delle numerose operazioni concepite per più giocatori. 

Queste missioni, almeno da quanto abbiamo potuto provare fin’ora, ci hanno lasciato più dubbi che certezze. I motivi sono tutti da ritrovarsi nella loro struttura e nella poca varietà, in termini di azione di gioco, del ventaglio di livelli che Crystal Dynamics ha deciso di offrire in questa beta. Le missioni si dividono in: missioni vr, dove il nostro gruppo di eroi dovrà sopravvivere a un numero di orde di avversari generati dalla sala d’addestramento HARM; missioni lampo, della durata di una decina di minuti, e operazioni più complesse che richiederanno una trentina di minuti per essere portate a termine.

Se le prime sono abbastanza canoniche nella forma e nella gestione, i nostri dubbi sono sorti con le altre due categorie visto che nelle missioni lampo ci siamo trovati costantemente a percorrere gli stessi due corridoi pieni di nemici per terminare in una stanza, sempre uguale in termini di level design, per portare a termine l’obiettivo della missione, mentre nelle operazioni più longeve l’azione non si è diversificata maggiormente, andando ad aggiungere una porzione di mappa aperta, liberamente esplorabile e adornata da alcuni collezionabili disseminati qua e la, che andava a terminare, inevitabilmente, in una sequela di corridoi e stanze dove falciare a cervello spento orde di nemici fino al termine della missione.

Nei giorni spesi assieme alla beta di Marvel Avengers non vi neghiamo che le partite in solitaria ci hanno fatto trasalire una buona dose di tedio in numerose occasioni, specialmente quando l’azione di gioco non richiedeva particolari strategie per riuscire a sopraffare i nostri avversari. In cooperativa, invece, le sensazioni sono state diverse generando siparietti ilari, tentativi di attacchi coordinati e una generale atmosfera cameratista che indubbiamente farà la gioia di quei gruppi di amici che vorranno passare le serate al grido di Avengers Uniti!

Dubbi e certezze

Volendosi lanciare in un giudizio preliminare in merito a quanto provato fino a ora di Marvel Avengers, indubbiamente ci sono alcuni elementi che speriamo si mostrino maggiormente solidi e stratificati nella release finale. In termini di gameplay non si può dire nulla sui vari ventagli di abilità a disposizione dei vari eroi. Ognuno dei Vendicatori può attingere a diversi alberi di specializzazione, intercambiabili attraverso le frecce direzionali durante l’azione di gioco, che si espandono in numerose mosse speciali tutte iconiche e dall’alto tasso di spettacolarità. Quello che però non ci è piaciuto è il poco impatto che hanno trovato nelle missioni che abbiamo giocato. Indubbiamente richiamare l’Hulkbuster, come mossa finale di Iron Man, è impressionante e farà sobbalzare di gioia ogni fan della Marvel, così come lanciare lo scudo di Captain America o richiamare l’iconico Mjölnir di Thor, ma l’impressione generale è stata quella di avere a disposizione una pletora di attacchi spettacolari ma poco impattanti nell’economia di gioco.

Stesso discorso vale per le abilità di supporto, offensive o difensive, che si sono mostrate poco precise, con aree di azione poco interessanti e, in linea di massima, mai indispensabili per portare a termine una missione. Quello che abbiamo potuto constatare finora è che si potrebbe tranquillamente andare avanti a cazzotti ignorando ogni tipologia di sinergia o di attacco speciale, un dettaglio molto importante e che potrebbe inficiare non poco nel raggiungimento di un obiettivo importante come la cooperazione fra giocatori che Crystal Dynamics vuole ottenere con questo Marvel Avengers.

Abbiamo apprezzato la gestione dell’equipaggiamento dei vari personaggi, univoco e ottenibile solo quando si controlla attivamente uno dei Vendicatori. Un sistema semplice ma ben stratificato, e che richiama altre produzioni del genere quali Destiny o The Division. Ogni eroe, infatti, dispone dei vari slot per andare a potenziare le varie parti del corpo con oggetti invisibili, che quindi non altereranno l’estetica della skin scelta, che innalzeranno il livello del Vendicatore e i suoi parametri di attacco, difesa e resistenza ai vari elementi. A seguito troviamo altri slot extra dedicati ad accessori, quali l’iconica ISO, che andranno a operare su alcuni parametri specifici per ogni personaggio. L’impossibilità di far salire di livello i personaggi mossi dalla IA, inoltre, impone al giocatore di scegliere su quali eroi specializzarsi in vista delle operazioni con altri giocatori.

Meno intrigante, invece, la gestione delle resistenze e dei vari attacchi di differente natura. Nel marasma generale delle scene d’azione ci è sembrato ancora tutto troppo caotico per garantire al giocatore una rapida gestione degli attacchi in virtù delle debolezze avversarie, rischiando di trasformare il tutto in un frenetico button smash senza cognizione di causa e votato alla spettacolarità più elevata. Apprezzabile la gestione dell’IA alleata, sempre pronta a rianimare tempestivamente i giocatori attivi e bilanciata verso uno stile di gioco bilanciato e mai deficitaria.

In termini prettamente tecnici, invece, Marvel Avengers mostra ancora molteplici sbavature che siamo sicuri verranno sistemate in vista della sua uscita a Settembre. Alcune animazioni si mostrano legnose, i modelli poligonali in molteplici occasioni si rivelano ricolmi di dettagli altalenanti, la telecamera necessita di una riduzione della vibrazione durante le scene d’azione e in numerosi casi abbiamo notato che i personaggi si muovevano sospesi di qualche centimetro dal suolo. Inoltre molti dialoghi, anche importanti in termini di trama, si svolgono nel mezzo di scene caotiche rischiando di far perdere al giocatore alcuni elementi anche importanti della narrazione. I menù, infine, si mostrano ancora eccessivamente afflitti da input lag e farraginosi nella loro consultazione ma, come abbiamo già sostenuto, siamo sicuri che si tratti di dettagli che spariranno nella versione definitiva del gioco.

Encomiabile, infine, il calendario di supporto post lancio e l’intera gestione delle entrate economiche addizionali per sostenere un progetto della portata di Marvel Avengers. Ogni arco narrativo addizionale, che ricordiamo inserirà nuovi personaggi giocabili, nuove ambientazioni e nuovi nemici, sarà completamente gratuito. L’unica forma di microtransazioni presente nel gioco saranno gli elementi estetici che verranno inseriti regolarmente nel catalogo presente all’interno del gioco. Per chi volesse, inoltre, uno stimolo ulteriore per giocare a lungo Marvel Avengers, ogni personaggio disporrà di una sorta di season pass personale dove salendo di livello si potranno ottenere risorse e oggetti estetici per ampliare i propri guardaroba virtuali. 

In conclusione possiamo solo dire che è ancora troppo presto per dare un giudizio complessivo sull’esperienza offerta da Marvel Avengers. Indubbiamente la produzione di Crystal Dynamics è molto ambiziosa e possiede un potenziale davvero elevato per garantire anni di divertimento a tutti i fan dei celebri Vendicatori. Essendo, però, un gioco in divenire dovrà saper convincere fin dai suoi primi giorni sugli scaffali dei negozi onde evitare di incappare nella stessa sorte di altri Game As A Service che hanno vissuto una seconda primavera solamente molti mesi dopo il loro rilascio sul mercato.

Se non vedete l'ora di mettere le mani su Marvel Avengers, vi consigliamo di prenotarlo qui per poter accedere anticipatamente alla beta privata.