Furto da 200mila euro alla Commodore, rubati prodotti retrogaming "invendibili"

Maxi furto alla sede di Roma di Commodore: rubati laptop, computer e workstation da gaming per un valore totale di oltre 200.000 euro.

Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Tutti conoscono - o hanno sentito nominare almeno una volta - Commodore, storica azienda nota soprattutto per i suoi computer iconici degli anni '80 e '90 come il Commodore 64, il Vic 20 e lo Amiga. Ieri, però, è stata una giornata decisamente da dimenticare, dato che dei ladri hanno fatto irruzione nella sede dell'azienda in via dei Luxardo, all'uscita Tiburtina del Grande Raccordo Anulare di Roma.

I criminali hanno portato via laptop, computer e workstation da gaming per un valore totale di oltre 200.000 euro. L'episodio, però, solleva sospetti di un possibile sabotaggio industriale, considerando la natura mirata del furto. 

"È un furto senza spiegazioni. Hanno rubato centinaia prodotti invendibili. Forse stiamo dando fastidio a qualcuno". 

Così ha commentato il furto Luigi Simonetti, imprenditore a capo dell'azienda. La sede è stata presa di mira da due individui che hanno manomesso il sistema d'allarme prima di sfondare la porta d'ingresso del deposito.

Un membro dello staff ha sorpreso i malintenzionati mentre erano all'interno del magazzino e ha tentato di fermarli. Tuttavia, dopo una colluttazione, i due sono riusciti a fuggire a bordo di un furgone insieme alla refurtiva. La polizia è intervenuta sulla scena e sta attualmente analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per identificare almeno il veicolo utilizzato dai ladri.

Il marchio Commodore, noto per i suoi computer iconici della scorsa generazione, è rinato come azienda italiana nel 2019 (Commodore Industries Srl). Al giorno d'oggi è, infatti, dedicata allo sviluppo di prodotti consumer electronics, tra cui auricolari wireless, laptop e workstation focalizzati sul gaming.