1,5 milioni di carte di credito rubate in un solo colpo

Qualcuno è riuscito a penetrare nei sistemi di Global Payments e a sottrarre i dati di un milione e mezzo di carte di credito. Il caso specifico dovrebbe essere sotto controllo, ma il segnale è preoccupante.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ladri digitali sono riusciti a rubare 1,5 milioni di carte di credito. Per farlo sono penetrati nei sistemi di Globaly Payments, società che gestisce le transazioni, e sottratto i numeri delle carte, intestate ai cittadini residenti in Nord America (Messico, USA e Canada).

La violazione era già stata confermata da Visa e Mastercard, ma solo successivamente sono stati resi noti alcuni dettagli come la quantità di numeri rubati e la limitazione geografica del danno. I dati sottratti dai server sono forse sufficienti a creare carte false o a fare acquisti online, ma secondo Global Payments informazioni come il nome degli intestatari o il loro indirizzo sono rimasti al sicuro.

Ancora molte persone diffidano del denaro virtuale

Le indagini forensi sono ancora in corso, e di certo nei prossimi giorni emergeranno altri dettagli. Nelle prime ore comunque è stato possibile ridurre l'entità del danno, visto che all'inizio si credeva che il problema riguardasse fino a 10 milioni di carte in tutto il mondo.

Stiamo comunque parlando di una violazione con un massiccio furto di dati che ha colpito le due più grandi società esistenti nel settore delle carte di credito. Oggi pomeriggio (14.00 ora italiana) i rappresentanti di Global Payments terranno una conferenza stampa per spiegare i dettagli, ma già da ora si può affermare che la sicurezza di questi dati fondamentali non è ancora abbastanza solida.

"L'approccio basato sul perimetro non è sufficiente. […] Le aziende devono trovare nuovi modi per gestire la crescente quantità di minacce, rese più complesse dalla consumerizzazione dell'IT, dalla mobilità e dalla migrazione al cloud. Sfortunatamente strumenti tradizionali come firewall, antivirus e IDS/IPS non sono più abbastanza", ha affermato Mike Potts – AD di Lancope, azienda specializzata in sicurezza e reti aziendali.

Questo furto è un segnale per tutti noi, per ricordarci che ogni informazione che finisce dentro un dispositivo elettronico diventa qualcosa che si può rubare, o che può finire esposta quando avremmo voluto mantenerla privata. In questo caso i consumatori non avrebbero potuto fare granché, ma è bene tenere a mente che con un minimo di precauzioni e la giusta formazione molti pericoli si possono evitare.