AGCOM, Iliad ha dato una dolorosa spallata a Wind Tre, TIM e Vodafone

Il primo bollettino AGCOM dell'anno conferma gli ottimi risultati ottenuti da Iliad ai danni di Wind Tre, TIM e Vodafone.

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a cura di Dario D'Elia

Iliad è il principale responsabile della debacle di Wind Tre, TIM e Vodafone registrata a settembre 2018, secondo l’ultimo bollettino AGCOM. Nel segmento consumer (human) il nuovo operatore ha conquistato la quinta posizione assoluta con una share del 2,7%. Wind Tre (33,2%), TIM (28%) e Vodafone (26%) hanno perso rispettivamente - considerando anno su anno - il 2,2%, lo 0,6% e lo 0,9%. E questi dati sono ancora più eclatanti se si considera che nel computo si è tenuto conto anche delle controllate Kena Mobile (TIM) e Ho Mobile (Vodafone).

Insomma, la principale sconfitta è senza dubbio Wind Tre; le altre grandi hanno contenuto le perdite. E gli unici che possono festeggiare sono solo alcuni operatori virtuali: Poste Mobile, Fastweb Mobile e Lycamobile.

Notevole il balzo in avanti del numero di operazioni di portabilità: l’indice ha registrato un 31,5% grazie all'aumento di cambi gestore e la riduzione di SIM (human). A settembre 2018 di operazioni se ne sono registrate 130,2 milioni, contro le 113,5 milioni del settembre 2017 e 98,3 milioni di settembre 2016.

"Con riferimento agli ultimi dodici mesi, il saldo tra operazioni 'recipient' e 'donating' risulta negativo per Wind Tre (-1.519mila unità) e Vodafone (-538mila unità), mentre registra un segno positivo per TIM (+63mila unità) e, soprattutto, per Iliad (+1.671 mila unità)", si legge nel documento.

"Nella rete mobile, si registra su base annua un aumento complessivo di 3,8 milioni di SIM: le M2M (machine-to-machine) sono cresciute di 4,6 milioni, mentre quelle 'solo voce' e 'voce+dati' si sono ridotte di 800 mila unità", puntualizza AGCOM in relazione all’intero settore. "Tim (con una quota in aumento dello 0,5% rispetto a settembre 2017) sale al 31,0%, mentre Vodafone (29,4%) e Wind Tre (29,1%) perdono rispettivamente lo 0,8% e il 2,3%".

Da rilevare poi la crescita della larga banda mobile: nel terzo trimestre dell’anno le SIM che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 57 milioni (+8,7% su base annua), con un consumo medio unitario di dati stimabile in 3,88 GB/mese (+50,8%).