Test - colore

Prestazioni elevatissime in un corpo macchina di medio livello efficace e ben progettato per la Sony Alpha 77, la massima espressione della tecnologia translucent. Forte della nitidissime ottiche Zeiss, potrà dare del filo da torcere a qualunque avversario, ma il mirino elettronico resta un limite per chi proviene dal mondo reflex.

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a cura di Tom's Hardware

Test - colore

Con l'impostazione JPEG standard, la A77 ha un comportamento piuttosto "consumer": i colori sono volutamente molto vividi (sovra-saturazione del 12% circa), con gli errori maggiori che si osservano sui rossi e sui diversi toni di blu - gli azzurri del cielo tendono a diventare blu intensi.

Gli errori cromatici, di conseguenza, sono tutt'altro che trascurabili. La fotocamera offre comunque tante e tali possibilità di intervento e personalizzazione dell'immagine che, volendo un approccio più neutro, si può facilmente ottenere. Per un amatore evoluto consigliamo una calibrazione o perlomeno una regolazione personalizzata dei parametri di scatto (in alternativa, c'è sempre il formato RAW). La saturazione si mantiene consistente fino a 1600 ISO.

Eccellente la resa in esterno, dove la A77 si destreggia bene tra alte e basse luci, mentre il bilanciamento del bianco in interno, con luci a incandescenza, tende sempre un po' troppo ai toni caldi (anche selezionando il preset apposito). Il rumore cromatico, virtualmente assente fino a 800 ISO si inizia a notare a 1600, ma solo a 6400 diventa una presenza davvero fastidiosa.

100 ISO
3200 ISO
6400 ISO
12800 ISO

Dal punto di vista del colore, possiamo quindi dire che tra 100 e 800 ISO la A77 mantiene un comportamento assolutamente costante, con pochissime perdite anche a 1600. Il range auto-ISO può quindi essere impostato tranquillamente in questo intervallo.