AMD fa cassa con gli immobili, arrivano soldi dall'Oriente

AMD ha venduto l'impianto di Singapore, riconvertito un anno fa in un centro di ricerca, sviluppo e progettazione. L'azienda incassa 46 milioni di dollari.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha annunciato che la sua sussidiaria a Singapore, Advanced Micro Devices (Singapore) Pte Ltd. (AMD Singapore), ha raggiunto un accordo con HSBC Institutional Trust Services (Singapore) Limited per la vendita di un impianto nello stato asiatico.

L'operazione messa in piedi dall'azienda statunitense è un cosiddetto "lease-back", cioè la cessione del bene a un ente finanziario, che poi lo assegna in locazione finanziaria al cedente. In questo caso per 10 anni, con opzioni per il futuro. AMD Singapore continuerà a operare in una parte dell'impianto.

AMD Singapore festeggiava il debutto della prima APU

Si tratta, in breve, della stessa operazione che ha visto coinvolto il campus di AMD situato ad Austin, Texas. L'operazione dovrebbe generare 46 milioni di dollari, al netto delle tasse, che faranno parte dei dati finanziari del terzo trimestre – pubblicati il 17 ottobre. Anche grazie a questa operazione AMD si aspetta di far segnare un utile di 16 milioni nel terzo trimestre.

"La vendita dell'impianto a Singapore è in linea con la strategia di AMD di ridurre gli investimenti e il capitale in asset non principali del business, incluse le proprietà immobiliari", sottolinea la azienda. La casa di Sunnyvale è nel paese asiatico nel 1984 ma nel 2012 ha riconvertito il sito produttivo in un centro di ingegneria dove impiega attualmente circa 500 persone.

Ricordiamo che AMD ha recentemente annunciato un investimento in India, segno che la "cura Read" si muove su due direttrici: da una parte la revisione di ogni spesa superflua, dall'altra investimenti mirati sulle aree che possono assicurare la crescita dell'azienda. Non è un caso che l'impegno in India riguardi lo sviluppo, sia sul fronte hardware che software, delle APU.