AMD fa utili, stupisce Wall Street e cerca un timoniere

Fatturato in calo a 1,57 miliardi di dollari ma un utile netto di 61 milioni di dollari rispetto alla perdita di 43 milioni dell'anno passato. AMD convince gli analisti e per il terzo trimestre stima una crescita del fatturato tra l'8 e il 12 percento.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre, raggiungendo un fatturato di 1,57 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto al trimestre scorso e del 5% su base annua. L'azienda di Sunnyvale ha raggiunto un utile netto di 61 milioni di dollari (0,08 dollari per azione), inferiore ai 510 milioni di dollari del mese precedente (0,68 dollari per azione), ma certamente superiore alla perdita di 43 milioni ascritta a bilancio nel secondo trimestre dell'anno passato (0,06 dollari per azione).

L'utile operativo ha raggiunto i 105 milioni di dollari, un dato superiore ai 54 milioni dello scorso trimestre ma in calo sull'anno passato, quando AMD aveva raggiunto i 125 milioni di dollari. L'azienda ha raggiunto un margine lordo del 46 percento.

I dati non-GAAP (le affermazioni o le rilevazioni finanziarie non seguono le convenzioni generalmente accettate) vedono invece l'utile operativo a 114 milioni di dollari e quello netto a 70 milioni (0,09 dollari per azione).

"Nelle prima metà del 2011 abbiamo portato sul mercato l'offerta client più competitiva della nostra storia, rinforzando la nostra posizione come azienda che progetta e innova", ha dichiarato il direttore finanziario, nonché amministratore delegato ad interim, Thomas Seifert. "L'esperienza con i computer è sempre più definita dalla capacità di offre contenuti multimediali e video in modo efficace, insieme a un'autonomia che ricopra l'intera giornata. Le APU del progetto Fusion sono ideali per rispondere a questa necessità e mettono AMD nella posizione di guadagnare quote di mercato nel settore mobile".

L'azienda ha registrato vendite record di microprocessori grazie alla APU, sia in generale che soprattutto nel settore dei portatili (dove rappresentano oltre il 70%). Complessivamente sono 12 milioni le APU vendute sino a oggi dal debutto.

Per quanto riguarda il segmento Computing Solutions (microprocessori, chipset e CPU embedded) il fatturato è stato pari a circa 1,207 miliardi, con un utile operativo di 142 milioni di dollari. Si tratta di dati pressoché in linea con quelli dell'anno passato, ovvero 1,212 miliardi e 128 milioni di dollari.

"Rispetto al trimestre precedente, gli utili superiori dei microprocessori mobile sono stati compensati dai minori ricavi nei settori desktop e server. Su base annua si sono ridotte le entrate dal settore server", ha dichiarato AMD.

AMD vuole spiccare il volo con le APU

Il prezzo medio (ASP, average selling price) dei microprocessori si è ridotto sia rispetto al primo trimestre sia all'anno passato. "Abbiamo venduto più di un milione di APU della serie A (Llano) nel secondo trimestre. […] Ci aspettiamo che la crescita di Llano superi quella di Brazos", ha affermato Thomas Seifert.

AMD spera di poter guadagnare quote di mercato nel settore server grazie alle soluzioni Bulldozer. Secondo Rick Bergman, vicepresidente senior e general manager del gruppo prodotti, le nuove CPU sono in arrivo nel terzo trimestre e hanno ricevuto "una risposta positiva dai produttori di server".

Per quanto riguarda la divisione grafica, il fatturato è stato pari a 367 milioni di dollari, in calo dell'11% rispetto al trimestre precedente e del 17% su base annua. "Il calo sequenziale è dovuto principalmente avendite più basse dei chip mobile discreti e alla contrazione stagionale nel settore delle schede discrete desktop", ha dichiarato l'azienda.

La divisione ha ascritto a bilancio una perdita operativa di 7 milioni di dollari. Nel Q1 2011 AMD aveva raggiunto un utile operativo di 19 milioni, mentre nel Q2 2010 il dato era pari a 33 milioni. Il prezzo medio delle GPU è rimasto simile sia al primo trimestre che all'anno passato.

Complessivamente, per quanto riguarda il terzo trimestre, AMD si attende un incremento del fatturato del 10% (più o meno il 2%), un dato che supera le attese di Wall Street e le previsioni di vendita di Intel. Il titolo nelle contrattazioni after hours è salito del 5,54%.

Thomas Seifert ricopre il ruolo di AD ad interim

L'azienda ha parlato anche della ricerca del CEO. Dall'addio di Dirk Meyer, datato gennaio, l'azienda non ha ancora trovato un nuovo amministratore delegato. Seifert si è prestato al ruolo, ma è chiaro che serve una figura riconosciuta che guidi le strategie aziendali.

Secondo il capo del dipartimento legale di AMD, Harry Wolin, la ricerca dell'amministratore delegato rimane una "prorità massima", ma l'azienda non si è data scadenze. "Il consiglio è soddisfatto della qualità dei candidati intervistati. […] Rispettare una tempistica non è ciò che dà forza alla nostra ricerca. Quello che stiamo facendo è trovare il candidato giusto".

Si vocifera che AMD avrebbe avvicinato dirigenti di grande calibro, ricevendo però diversi due di picche. Tra loro troviamo William Nuti, CEO di NCR Corp.; Pat Gelsinger, ex chief technology officer e vicepresidente di Intel, ora direttore operativo di EMC; Tim Cook, direttore operativo di Apple; Mark Hurd, co-presidente di Oracle ed ex amministratore delegato di HP.