AMD riprende il genio delle GPU che ha fatto i chip di Apple

Raja Koduri, che nel 2009 passò da AMD ad Apple, torna alla casa di Sunnyvale dopo aver lasciato Cupertino nel mese di marzo. In AMD continuerà a occuparsi di grafica, sia dal punto di vista hardware che software.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD-Apple andata e ritorno, senza fermate. Sembra il titolo di un film ma invece è quello che è successo al quarantaquattrenne Raja Koduri, che nel 2009 lasciò AMD per passare in Apple e che oggi, quattro anni dopo, fa ritorno nella vecchia azienda nel ruolo di Corporate Vice President of Visual Computing.

È interessante notare come non sia il primo risalire sulla scialuppa della casa di Sunnyvale. L'anno passato AMD aveva annunciato il ricongiungimento con Jim Keller, responsabile di alcune architetture storiche che hanno cambiato il mondo dei microprocessori, tra cui contiamo l'indimenticabile K8 (Athlon 64). Anche in quel caso, Keller arrivava da Apple.

Riprendendosi Koduri AMD ha scelto una persona preparata, che negli ultimi anni ha lavorato sui core grafici di Apple, e che quindi ha maturato grande esperienza in tema di architetture veloci ed efficienti. Secondo alcune testate statunitensi, Koduri guiderà non solo la parte grafica dal punto di vista hardware, ma anche da quello software, acquisendo quindi maggiori responsabilità rispetto alla sua prima vita in AMD.

Oggi viviamo tempi in cui hardware e software sono sempre più legati. Il design eterogeneo proposto da AMD con le sue APU va in quella direzione e richiede una guida univoca, che sarà incarnata proprio da Koduri. Il suo impegno, insieme a quello di Keller, sarà quello di traghettare AMD verso un'evoluzione completa, da azienda troppo legata al settore dei PC, a realtà dinamica capace attraverso SoC potenti ed efficienti di trovare spazio in mercati in grande crescita.

Koduri avrà anche il compito di continuare il buon lavoro della divisione grafica nello sviluppo delle architetture dedicate, quindi la creazione di nuove Radeon e FirePro. L'esperienza maturata sui design a basso consumo si rivelerà preziosa anche in quei prodotti. 

Per vedere i frutti del lavoro di Koduri dovremo però attendere del tempo, e sono tanti colori che si chiedono se AMD ne abbia a disposizione. La domanda ricorre a ogni trimestrale, ormai da anni, e gli ultimi dati presentati in queste ore non danno certezze. Vogliamo però vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno per una volta: le perdite sono in calo e la roadmap di quest'anno non dovrebbe essere disattesa, come troppe volte in passato. Con gli introiti provenienti dal settore delle console da gioco a partire dalla fine dell'anno, AMD potrebbe anche tornare all'utile. 

L'azienda però ha bisogno di trovare spazio nel settore mobile, e anche in fretta: è lì che oggi si fanno i soldi. Non sarà un'operazione semplice, visto che anche il gigante Intel sta faticando a inserirsi in un settore dove le architetture ARM la fanno da padrone e tante aziende iniziano a progettarsi i chip internamente. Vedremo se Rory Read riuscirà a tirar fuori il proverbiale coniglio dal cilidro, sarebbe una bella notizia per chi come noi ama l'innovazione e la concorrenza.