Anonymous appoggia i No TAV, e scatena il cyber-attacco

La scorsa notte Anonymous ha attaccato il sito torino-lione.it ed il database della Lyon Turin Ferroviaire. Nel comunicato pubblicato online si parla del sostegno alla causa della val Susa. Critiche per tutti: a loro parere nessun vantaggio economico potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata.

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a cura di Dario D'Elia

Anonymous si è schierato a fianco dei No TAV della Val Susa, e con "Operation Green Right" ha attaccato il sito torino-lione.it ed il database della LTF (Lyon Turin Ferroviaire). Il noto movimento antagonista  ha pubblicato un comunicato dove si rileva il pieno sostegno al movimento e alle ragioni dei No TAV. 

"Ancora una volta nel nome di uno sviluppo inutile e del bieco interesse economico si tenta di violentare la natura e le proteste legittime sono demonizzate dai media e dal governo", si legge nel testo. "Noi di Anonymous, invece, uniamo oggi la nostra protesta a quella dei cittadini della val Susa e una volta di più ribadiamo ai potenti della terra: nessun vantaggio economico potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata, nessun mirabolante sviluppo giustificherà mai le vostre immonde politiche schiave della fame di denaro!".  

Operation Green Right

Nello specifico è stata "spenta" la finestra online del progetto (torino-lione.it) e sottratti i dati contenuti nei database dell'omologo francese LTF. Il blackout è durato poche ore, ma sono già in atto i primi accertamenti giudiziari. 

Da rilevare che Anonymous ha approfittato dell'occasione anche per sparare a zero sul nuovo governo Monti, le banche e Confindustria. "Un'incursione che, a poche ora dai cortei che si svolgeranno in valle l'8 dicembre, esprime solidarietà con le proteste che continuano a dilagare in Valle a dispetto delle demonizzazione mediatica cui abbiamo assistito negli ultimi mesi", si leggeva nel documento online, stando a quanto riporta La Stampa.

Database hacked - Clicca per ingrandire

Difficile condividere questo modo di agire e fare politica. Certo è che oggi, ancor più di ieri, siamo di fronte a una mancanza di rappresentatività, per certe frange ideologiche, a dir poco rischiosa. Non è questo il luogo adatto per affrontare questi temi, ma l'adozione crescente degli strumenti informatici per azioni terroristiche non andrebbe sottovalutata. 

Anonymous fino ad ora ha puntato sull'azione dimostrativa, ma qualche componente, magari oggi in minoranza, potrebbe volere alzare la posta.