Anonymous attacca le banche centrali in mezzo mondo

Dopo l’attacco DDOS all’istituto centrale greco, gli hacktivist di Anonymous hanno bloccato temporaneamente i servizi online della banca di Cipro. L’azione, annunciata con alcuni video su YouTube, prosegue a livello mondiale.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Si chiama “Operazione Icarus” e nelle intenzioni degli attivisti di Anonymous dovrebbe essere una sorta di chiamata alle armi contro tutte le banche centrali e gli enti che gestiscono le operazioni finanziarie in tutto il mondo.

Annunciata già lo scorso gennaio e rilanciata in questi giorni con alcuni video su Youtube e numerose pagine Facebook, l’azione degli Anon ha preso di mira (per il momento) almeno una decina di obiettivi.

I primi sono stati la banca centrale greca e quella di Cipro, seguite dalla Commissione dei Servizi Finanziari dell’isola di Guersney, un paradiso fiscale nel canale della Manica.

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La prima vittima è stata la banca centrale greca, colpita dagli hacktivist di Anonymous il 4 maggio scorso.

Colpiti in rapida successione anche istituti bancari a Panama, Kenya e alle isole Maldive. Stando ad alcuni post comparsi su Twitter, alla campagna partecipa anche il gruppo Ghost Squad Hackers, che avrebbe portato attacchi alla Banca Centrale di Bosnia e Herzegovina, mentre altri attivisti legati ad Anonymous hanno rivendicato azioni contro la banca centrale del Messico.  

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L’elenco delle banche colpite dall’operazione Icarus è in costante crescita.

Gli attacchi, in classico stile Anonymous, sono portati con la tecnica del DDoS (Distributed Denial of Service) che punta a “intasare” i server dei siti Internet per renderli irraggiungibili.

Nel comunicato che annuncia #OpIcarus, gli Anon associano l’attività di banche e istituti finanziari a quella della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, accusandoli di aver costruito “una torre d’avorio sulle schiene rotte dei lavoratori del mondo”.

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L’operazione di Anonymous è stata annunciata con la pubblicazione di un manifesto alla fine del gennaio scorso.

Una torre che Anonymous si propone di abbattere, paragonando le banche centrali a Icaro, la figura mitologica che ha osato volare troppo vicino al sole provocando la sua stessa caduta.

L’elenco completo degli obiettivi, stando all’elenco diffuso online dal gruppo di cyber-.attivisti, comprenderebbe più di 200 siti Internet compresi quelli della Borsa di New York e la Banca d’Inghilterra.