Anonymous ha perso la voce: Topiary arrestato

Topiary, il portavoce di Anonymous e LulzSec è stato fermato. I due gruppi confermano. Nel frattempo Anonymous torna a colpire PayPal, questa volta senza hacking ma con un messaggio rivolto ai simpatizzanti: cancellate l'account PayPal.

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a cura di Manolo De Agostini

Arrestato Topiary, portavoce dei gruppi LulzSec e Anonymous e hacker con all'attivo diversi attacchi, tra cui quello alla Chiesa Battista di Westbro. Diciannovenne inglese, il giovane è stato fermato dalla polizia del Regno Unito. Non è noto il vero nome di Topiary, ma gli agenti hanno fatto sapere che è stato arrestato a casa propria nelle Shetland Islands, un gruppo di isole remote nel nordest della Gran Bretagna. Il giovane è stato portato in seguito presso la polizia centrale di Londra.

Insieme a lui è stato fermato un diciassettenne, che è stato interrogato ma non arrestato. La polizia ha inoltre dichiarato di aver perquisito una residenza nel Lincolnshire. L'ultimo post di Topiary su Twitter sembra quasi profetico: "Non potete arrestare un'idea". Si attendono risposte da parte dei due gruppi LulzSec e Anonymous, che comunque hanno confermato l'arresto.

La giornata di ieri è stata anche quella dello scontro, l'ennesimo, di Anonymous con PayPal. Il gruppo ha dato il via a una campagna per incoraggiare le persone a cancellare il proprio account di PayPal. L'obiettivo è quello di colpire la società in quello che a cui tiene di più: il profitto. L'azienda, parte di eBay, è nel mirino per aver tolto il supporto a Wikileaks, bloccandone così la possibilità di ricevere donazioni, e per aver collaborato con le forze dell'ordine (si vocifera che PayPal abbia dato 1000 indirizzi IP all'FBI di presunti hacker).

Numerose persone, a quanto sembra, hanno aderito all'appello (Anonymous parla di 35mila account chiusi) e il titolo in Borsa di eBay ha fatto segnare un calo di oltre il 3%, anche se non è chiaro se le cose siano collegate, soprattutto visto il calo dell'indice tecnologico NASQAD. Il gruppo di hacker, in ogni caso, si è preso parte del merito dell'andamento negativo della quotazione di eBay.

Recentemente l'FBI ha arrestato 14 persone sospettate di aver fatto attacchi DDoS contro PayPal nel dicembre 2010 (FBI: Anonymous e LulzSec, 16 hacker in manette), accusandole di cospirazione e danni intenzionali. L'accusa di cospirazione può comportare un massimo di cinque anni di detenzione e una multa di 250 mila dollari, mentre quella per danni intenzionali fino a 10 anni e 500 mila dollari di multa.

Un arresto è stato portato a termine anche dalla polizia informatica inglese. Ancora prima le forze dell'ordine britanniche hanno fermato il diciannovenne Ryan Cleary, accusato di aver attaccato diversi siti tra cui quello della Serious Organized Crime Agency (SOCA) britannica, un'agenzia contro il crimine organizzato.

Per quanto riguarda l'Italia ricordiamo che recentemente c'è stato un attacco all'Università, con la sottrazione di dati che però numerosi atenei hanno definito di poco conto. Inoltre nei giorni scorsi è stato attaccato il CNAIPIC, Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche. Anonymous e LulzSec questa volta hanno preso le distanze, addossando il merito/demerito dell'azione alla crew NKWT LOAD.