Asta frequenze: ecco i 5 operatori del 4G italiano

Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3g e Linkem si sono iscritti all'asta per l'assegnazione delle frequenze wireless broadband. Il Ministero dello Sviluppo Economico a breve ufficializzerà i partecipanti valutando il rispetto dei requisiti minimi.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3g e Linkem hanno ufficializzato la richiesta di partecipazione all'asta per l'assegnazione delle frequenze (800, 1800, 2000, 2600 Mhz) da dedicare al wireless broadband. Il Ministero dello Sviluppo Economico a questo punto dovrà valutare il rispetto dei requisiti minimi imposti dal bando, dopodiché scatterà la fase delle offerte – che terminerà il 29 agosto. L'apertura delle buste è fissata per il 30 agosto. 

Wireless broadband

Al momento ha stupito un po' la mancata partecipazione di Poste Italiane – data per scontata fino a poche settimane fa – e la discesa in campo di Linkem. Quest'ultimo è un operatore non troppo conosciuto al grande pubblico, ma già operativo con servizi 4G (Wi-MAX) in 200 Comuni italiani, fra cui Bari, Brescia, Crotone e Latina.

Secondo la Legge di Stabilità, il Governo si attende un introito di almeno 2,4 miliardi dalla vendita di queste frequenze, ma il risultato finale dovrebbe sfiorare i 3,1 miliardi se verranno cedute tutte. In ogni caso si tratta sempre di valutazioni su prezzi base d'asta, quindi è lecito aspettarsi un po' di margine positivo. 

Intanto non si placa la protesta delle TV locali, che potrebbero continuare a presidiare le rispettive frequenze e proseguire il braccio di ferro sui risarcimenti con il Ministero dello Sviluppo Economico.