Microsoft favorisce il suo antivirus Security Essentials sfruttando Windows Update, ma secondo gli esperti potrebbe essere complicato dimostrare che si tratta un'azione commerciale scorretta. Sebbene Trend Micro e Panda Security siano già sul piede di guerra è difficile ravvisare violazioni delle normative anti-trust. "Nel migliore dei casi si tratterebbe di una questione a lungo termine", ha confermato Hillard Sterling, legale dello Studio Freeborn & Peters. "Diciamo difficile se non impossibile dimostrare ogni azioni anti-competitiva".
Microsoft Security Essentials
Già perché il problema è che il tema anti-trust si può sollevare solo nel caso si producano effetti collaterali per i consumatori non sul livello di competizione tra gli attori in gioco.
"Security Essential è un download opzionale, quindi non sussiste alcuna barriera alla competizione", ha aggiunto l'esperto. "Altri prodotti per la sicurezza sono disponibili da una moltitudine di canali diversi […] Microsoft può avere un peso sostanziale sul gioco, ma si tratta di un forma mitigata di violazione antitrust".
"Le leggi antitrust esistono per proteggere i consumatori non i concorrenti", ha concluso Sterling. Rimane in ogni caso di buon senso la considerazione di Panda Security sull'approccio metodologico attuato da Microsoft, ovvero che la "monocultura nel campo della sicurezza è una cosa negativa".