App per risparmiare sulla benzina boicottata dai distributori?

Il MISE ha presentato la sua app per individuare le stazioni di rifornimento carburante più economiche. Non sono tutte perchè i distributori boicottano il progetto.

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a cura di Dario D'Elia

OsservaPrezzi è la nuova app Android e iOS del MISE per individuare i distributori di carburante più economici della propria zona. Se il servizio da una parte non è una novità – esistono app analoghe su tutti gli app store – dall'altra bisogna riconoscere che siamo di fronte alla prima realtà certificata dal Ministero dello Sviluppo Economico.

"Si tratta di un'iniziativa importante non solo perché è la prima app targata MISE, ma soprattutto perché forniamo ai consumatori uno strumento utile, grazie al quale sarà possibile accedere facilmente ai vari listini e scegliere il gestore più conveniente", ha spiegato il sottosegretario Vicari.

OsservaPrezzi

"Oggi, inoltre, compiamo un passo ulteriore verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, aumentando la trasparenza e rendendo fruibili in modo dinamico sui propri dispositivi mobili i dati raccolti, già normalmente pubblicati online nel sito dell'Osservatorio prezzi carburanti, in attuazione delle vigenti previsioni legislative sulla conoscibilità dei prezzi".

Sotto il profilo tecnico nulla di nuovo se non la classica possibilità di localizzare su mappa i distributori più vicini e i relativi prezzi, con un sistema di gradazioni cromatiche per vedere i più bassi e i più alti. Lo sviluppo è avvenuto in collaborazione con Unioncamere e Infocamere.

"Questa app non si rivolge soltanto ai consumatori ma anche ai gestori. Non solo, infatti, rendiamo più trasparenti prezzi e servizi, ma allo stesso tempo mettiamo i vari esercizi commerciali in diretta competizione fra di loro, stimolandoli ad offrire i loro prodotti a prezzi più vantaggiosi. Trasparenza, quindi, ma anche concorrenza. Adesso il prossimo passo è il rinnovamento del sito stesso dell'Osservatorio prezzi, con nuove modalità di ricerca anche da web, nell'ottica di un'amministrazione sempre più trasparente e a misura di consumatore", ha concluso il Sottosegretario Vicari.

Strumento utile e gratuito. Bisognerà vedere se gli aggiornamenti dei prezzi saranno sempre tempestivi. Le prime recensioni sul Play Store sono negative soprattutto perché sembrano mancare le indicazioni di numerosi distributori. Indagando abbiamo scoperto che la responsabilità è dei gestori degli impianti che dallo scorso autunno avrebbero dovuto iniziare a comunicare al Ministero dello sviluppo economico i prezzi praticati per tutte le tipologie di carburanti e per tutte le forme di vendita (con priorità per quella self service, se attiva durante l'intero orario di apertura).

"I consumatori interessati che non trovino sul sito i prezzi dell'impianto presso cui normalmente si riforniscono o di altri impianti a loro noti, possono segnalare i casi di inadempienza innanzitutto agli stessi gestori degli impianti e, in caso di persistente inadempienza, ai comuni territorialmente competenti", spiega il sito del MISE.