Apple Music, secondo gli esperti, avrebbe già superato quota 10 milioni di abbonati. Apple sembrerebbe essere riuscita a compiere un miracolo raggiungendo gli stessi risultati che Spotify ha realizzato in 6 anni di vita. In verità bisogna riconoscere alla piattaforma leader dello streaming mondiale di essere stata un'avanguardia, mentre il colosso di Cupertino ha scelto bene i tempi e sfruttato l'onda. Senza contare la possibilità a giugno 2015 di sbarcare immediatamente in più di 100 paesi.
"È una buona notizia che Apple stia facendo funzionare lo streaming ma sta anche accelerando il declino dei download", ha dichiarato Mark Mulligan, analista dell'industria musicale di Midia Research. "Ha il potenziale di conquistare la leadership del mercato musicale ad abbonamento nel 2017".
Secondo l'ultimo rapporto di Nielsen sul mercato musicale statunitense il cosiddetto segmento "downloading" degli album ha perso il 9% nel 2014 e quello delle tracce singole lasciato sul campo il 12%. Mentre lo streaming è cresciuto di oltre il 50% con circa 164 miliardi di tracce. Spotify ormai vale circa 8 miliardi di dollari e vanta 20 milioni di abbonati nonché 75 milioni di utenti complessivi in 56 paesi. Deezer, che a tutti gli effetti è stato il primo, ha 6,3 milioni di utenti paganti e 16 milioni di utenti.