Apple, visore per la realtà aumentata in arrivo tra fine 2019 e metà 2020?

Il noto analista Ming Chi Kuo ha affermato che Apple dovrebbe avviare la produzione in volumi del suo primo visore per la realtà virtuale tra la fine di quest'anno e la prima metà del 2020. Il dispositivo dovrebbe basarsi sull'hardware dell'iPhone per il rendering e la connettività.

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a cura di Alessandro Crea

Ma Apple quando lo fa un visore per la realtà aumentata? Ultimamente è un argomento che tocca molto spesso in appuntamenti ufficiali, ma tranne le app ARKit per iPhone e iPod fino ad ora non si è visto nulla di concreto. Secondo il noto analista Ming Chi Kuo, specializzato proprio nei prodotti Apple, l'azienda di Cupertino potrebbe rompere gli indugi a breve e mandare in produzione di massa un visore o degli occhiali, che sfrutterebbero l'hardware degli iPhone per effettuare il rendering e per connettersi.

La finestra temporale individuata dall'analista è al momento abbastanza ampia e va dall'ultimo trimestre di quest'anno al secondo del prossimo. Insomma tra settembre 2019 e giugno 2020 dovrebbe iniziare la produzione e ciò significa che a breve dovremmo iniziare ad avere notizie più concrete.

Per quanto riguarda le funzioni, come detto la prima generazione del visore dovrebbe dipendere fortemente dall'iPhone, col quale dovrebbe interfacciarsi in modalità wireless, come accade attualmente con il Watch o gli Airpod. Questo, secondo Kuo, dovrebbe consentire alla casa della Mela morsicata di realizzare un dispositivo molto più leggero e comodo da indossare rispetto a quelli indipendenti. Di contro però l'eventuale utilizzo del visore andrà a incidere negativamente sull'autonomia dell'iPhone stesso.

Non sappiamo se le anticipazioni di Kuo si avvereranno oppure no e in che misura, ma è certo che Apple ha disperato bisogno di tornare a innovare. Quest'anno infatti l'azienda ha perso la testa della prestigiosa classifica stilata da Fast Company riguardo alle aziende più innovative, scivolando al diciassettesimo posto e sta rischiando anche di perdere due treni importanti come 5G e smartphone pieghevoli. TIM Cook dunque dovrà ricorrere ai ripari prima che la percezione del brand cambi anche nei fan più sfegatati.