Apre il Centro per la nano-scienza e tecnologia

Inaugurato oggi a Milano il Centro per la nano-scienza e tecnologia. Uno spazio di mille metri quadrati in cui lavoreranno 39 ricercatori. I progetti già partiti sono due: celle fotovoltaiche di terza generazione e una retina artificiale.

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a cura di Dario D'Elia

Oggi è stato inaugurato a Milano il Centro per la nano-scienza e tecnologia grazie alla collaborazione dell'Istituto italiano di tecnologia (Iit) e il Politecnico meneghino. L'obiettivo è uno, ovvero "passare dal sapere al saper fare" come ha sottolineato il direttore Guglielmo Lanzani.

Frontiere hi-tech

I 39 ricercatori dell'équipe cercheranno quindi di aggirare "la difficoltà di tradurre i progressi scientifici in prodotti, servizi e in un reale miglioramento della qualità della vita". "Qui si cercherà di dare un segnale in questo senso: lo studio delle energie rinnovabili e dei cosiddetti materiali intelligenti fornirà soluzioni concrete a problemi delicati", ha sottolineato Gabriele Galateri, presidente del consiglio della Fondazione Iit.

Si parla quindi di progetti di celle fotovoltaiche di terza generazione e una retina artificiale, ma anche altre sfide da affrontare in una struttura all'avanguardia da ben mille metri quadrati . "L'applicazione delle nanotecnologie in ambito biomedico permetterà una focalizzazione delle terapie sulle particolari necessità del singolo paziente, mentre per quanto riguarda il secondo ambito di attività del centro, quello delle energie alternative, l'obiettivo è renderle più convenienti", ha commentato Giovanni Azzone, rettore del Politecnico di Milano. "La nascita di questo polo d'eccellenza, che si avvarrà delle competenze del personale dell'Iit e dei nostri docenti, ricercatori e dottorandi, dimostra che il nostro Paese ha ancora grandi potenzialità come attrattore di cervelli".

Da rilevare inoltre ben 5 ricercatori italiani del gruppo sono "di ritorno" da istituzioni accademiche straniere di prestigio."E altri ne arriveranno, dato che, una volta a regime, il centro accoglierà 53 persone. I dieci centri costituiti in altrettante università italiane stanno costituendo un network che attira professionalità d'eccellenza, italiane e straniere, nonché l'interesse delle aziende", ha concluso Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Iit.