ATLAS, il robot umanoide che sembra uscito da film e giochi

DARPA e Boston Dynamics mostrano ATLAS, un robot umanoide che ha bisogno di un cervello. Sette team si sfideranno per creare il software di controllo.

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a cura di Manolo De Agostini

Boston Dynamics ha mostrato ATLAS, un robot umanoide dall'aspetto inquietante ma che fa tanto geek e richiama memorie videoludiche e cinematografiche del passato. Questo "ammasso di ferraglia" è alto 1,80 metri e pesa 150 chilogrammi. È dotato di un computer di bordo per il controllo in tempo reale, 28 giunti idraulici, due mani, ha una testa dotata di LIDAR (cioè misura le distanze con un laser, come la Google Car) e non manca un sistema di visione stereo.

Il problema è che a questo armadio a quattro ante manca un cervello, ed è proprio su questo punto che si concentreranno sette team che hanno passato il concorso Virtual Robotics Challenge della DARPA da qui a dicembre. I ricercatori dovranno creare il software di bordo, e questo significa permettere un interfacciamento con l'esterno, di modo che un operatore umano possa guidare il complesso insieme di sensori, attuatori e articolazioni che compongono ATLAS.

Al momento non si parla di dargli un'intelligenza autonoma, quindi nessun pericolo di un revival di Terminator. Almeno per ora. Atlas nasce per aiutare i militari a effettuare operazioni di soccorso in situazioni dove gli umani non possono sopravvivere, come un impianto nucleare malfunzionante. Quanto sarebbe stato utile a Fukushima, magari l'eroe Masao Yoshida sarebbe ancora tra noi.

Non resta che attendere i risultati: a dicembre saranno tirate le somme per vedere se ATLAS avrà imparato i movimenti necessari a superare le prove imposte dalla DARPA Robotics Challenge (DRC), una sorta di gara in cui il robottone con lo sguardo da Wall-E deve superare una serie di compiti simili a quelli che potrebbero essere richiesti nelle operazioni di soccorso.