Bepi Colombo, la missione ESA per l'esplorazione di Mercurio, è decollata come previsto dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, nella notte fra venerdì e sabato. Come vi avevamo anticipato, la prima fase critica della missione era il dispiegamento dei pannelli solari e delle antenne, monitorati a Terra dalla telemetria e confermati visivamente dalle immagini scattate con le telecamere di monitoraggio a bassa risoluzione.
La prima immagine è arrivata, e conferma che tutto sta andando secondo i piani: quella che riportiamo in questa pagina è appunto una foto scattata nello Spazio dalla telecamera installata sul Mercury Transfer Module (MTM) di BepiColombo. Risale al 20 ottobre, e mostra che i pannelli solari si sono aperti come previsto. In basso a sinistra si nota invece un sensore solare avvolto nel materiale isolante.
I funzionari ESA spiegano che "le telecamere di monitoraggio saranno utilizzate in varie occasioni durante il volo spaziale, in particolare durante i sorvoli della Terra, di Venere e di Mercurio".
Quindi riceveremo ancora immagini di questo tipo, mentre per vedere Mercurio bisognerà attendere: l'avvicinamento al pianeta più interno del Sistema Solare avverrà il dicembre 2025, dopo un piano di volo molto complesso dovuto all'elevata velocità orbitale di Mercurio e alla sua vicinanza al Sole. Bepi Colombo dovrà infatti inserirsi in un passaggio particolarmente stretto per raggiungere il pianeta senza essere risucchiato dalla forte gravità della nostra stella.
Una volta che la navicella spaziale sarà nei pressi di Mercurio inizierà la raccolta dei dati, attivando la telecamera scientifica ad alta risoluzione e 11 suite di strumenti che al momento sono disattivati per proteggerli dalle radiazioni e dalle avversità dello Spazio.
Quello che gli scienziati auspicano è di avere informazioni dettagliate e complete su questo pianeta roccioso, per fare luce sulla sua composizione, struttura, campo magnetico, formazione ed evoluzione. Se avrete pazienza vi terremo aggiornati.
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