L’Europa studia navi spaziali a propulsione nucleare

L'Agenzia spaziale europea (ESA) sta finanziando diversi studi per valutare l'uso della propulsione nucleare per l'esplorazione dello spazio profondo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L’esplorazione spaziale presenta molte sfide, una delle quali riguarda il carburante. I propellenti usati ora sono ottimi, infatti, ma hanno dei limiti che presto potrebbero diventare ostacoli. Per questo l’ESA (European Space Agency) sta studiando la possibilità di razzi con propulsione elettrica di origine nucleare (NEP, Nuclear based electric propulsion).

"La propulsione nucleare può essere più efficiente della migliore propulsione chimica o superare la propulsione elettrica limitata dal sole, consentendo l'esplorazione di luoghi che nessun'altra tecnologia è in grado di raggiungere", ha dichiarato in un comunicato Jan Frýbort, ricercatore l'Università di Praga.

La necessità di un sistema di propulsione migliore potrebbe essere impellente, considerato che sono già in programma nuove missioni umane sulla Luna, e a seconda degli esiti potremmo iniziare a parlare seriamente di una missione umana su Marte. Affinché tutto ciò sia possibile, avremo bisogno di poter spostare razzi e altri mezzi spaziali per milioni di chilometri, e dovremo poter contare su un sistema di propulsione efficiente e affidabile.

"Il vantaggio principale rispetto alla reazione chimica è l'efficienza dei motori", si legge in un comunicato di OHB Czechspace. "Il vantaggio rispetto all'energia elettrica solare è la maggiore potenza erogata e l'indipendenza dall'esposizione diretta alla luce solare, in particolare per il trasporto di carichi pesanti con vincoli temporali lunghi e per l'esplorazione oltre l'orbita di Marte".

ESA conta di ottenere i primi studi di fattibilità entro i prossimi 11 mesi. Dopodiché, fondi permettendo, il Future Launchers Preparatory Program (FLIPP) dovrebbe mettersi al lavoro per realizzare i primi esperimenti. Se tutto va secondo i piani, potremo vedere qualcosa di concreto già entro il 2035.

Anche la NASA sta lavorando a un suo programma per la propulsione nucleare, in collaborazione con la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) del Pentagono. Gli statunitensi puntano ad avere un motore pronto per una dimostrazione già nel 2027.

Immagine di copertina: ewastudio