Bitcoin, la difficoltà di mining ha raggiunto il livello più elevato da giugno

I minatori di bitcoin hanno visto un altro aggiustamento della difficoltà di mining martedì scorso, con un aumento del 4,71%.

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a cura di Alessandro Crea

Il livello di difficoltà di estrazione dei bitcoin è da poco passato a 19,89 bilioni all'altezza del blocco 703.584, raggiungendo così il livello più difficile dal precedente aggiustamento del 14 giugno scorso. L'ultimo aumento segue cinque aumenti dopo quattro cali consecutivi da maggio, quando la Cina ha intensificato il giro di vite sul settore.

La difficoltà di mining di bitcoin è una misura di quanto duramente un minatore dovrebbe lavorare per verificare le transazioni sul blocco o "scavare" bitcoin. Il livello di difficoltà subisce un aggiustamento ogni 2.016 blocchi, che di solito richiede circa due settimane.

Tali aggiustamenti della difficoltà di mining sono altamente correlati ai cambiamenti nell'hashrate di mining, che si riferisce al livello di potenza di calcolo richiesto per estrarre. Più è difficile estrarre bitcoin, meno redditizio per i minatori. Quando l'hashrate aumenta, la difficoltà di mining in genere segue. Detto questo, l'aumento previsto della difficoltà di mining potrebbe essere in gran parte dovuto a un recupero dell'hashrate.

L'hashrate totale di bitcoin è in costante recupero dal 3 luglio, come suggerito dai dati di Blockchain.com. L'hashrate totale era stato in picchiata da metà maggio, precipitando da 180,67 milioni di terahash al secondo – un massimo storico – a 84,79 milioni il 3 luglio, il più basso da settembre 2019, secondo i dati.